Legge sul riordino, M5S: “Voto contrario, provvedimento caotico” | I grillini poi accusano: “Pd si conferma partito delle doppiette”

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Voto contrario ieri in Consiglio regionale del Movimento 5 Stelle sul disegno di legge 210 “Disposizioni di riordino e semplificazione”.

 

La legge è, in realtà, una serie di numerosi provvedimenti concentrati in un unico atto legislativo. Si affrontano i temi più disparati: personale, partecipate, caccia, gioco d’azzardo, sanità ecc… Chiamparino e la sua Giunta rispolverano il vecchio decreto “omnibus” della prima repubblica attraverso il quale i partiti nascondevano l’approvazione dei provvedimenti più imbarazzanti.

 

Il DDL 210 tratta infatti provvedimenti innaturali che non dovrebbero essere affrontati tutti insieme. Condivisibile inserire piccole modifiche, come quelle sulla legge del gioco d’azzardo, ma quando una legge viene modificata cinque o sei volte allora pretendiamo dalla maggioranza il coraggio di fare una nuova legge da capo. Come, ad esempio, si sarebbe dovuto procedere per la riforma degli enti Ipab del Piemonte e la riforma della vigilanza delle Residenze sanitarie.

 

Segnaliamo inoltre come PD e SEL, a seguito di un accordo con Forza Italia, abbiano ritirato un emendamento (uguale ad uno nostro, a prima firma Giorgio Bertola) che introduceva il divieto di caccia per la coturnice ed il fagiano di monte, specie in forte riduzione. Apprezziamo la sensibilità di alcuni consiglieri di maggioranza, che hanno votato il nostro emendamento (non passato), ma oggi di fatto il PD si è confermato il Partito delle Doppiette. Chiediamo venga portata quanto prima in discussione la nuova legge sulla caccia che il Piemonte aspetta da troppi anni.

 

Passo indietro della maggioranza sul fronte del personale, ritirati gli interventi riguardanti la riorganizzazione del personale. Decaduti o bocciati tutti i nostri emendamenti in merito (a prima firma Francesca Frediani) mirati alla semplificazione e all’introduzione di elementi meritocratici nell’assegnazione delle posizioni organizzative. Niente da fare nemmeno per i lavoratori delle ex Province: respinte le nostre proposte per porre fine alle condizioni di precarietà.

 

Fuori da ogni logica le assurde accuse del centrodestra circa un nostro silenzio sulla tassa pro inceneritore, l’impegno del M5S contro l’incenerimento dei rifiuti è sotto gli occhi di tutti. Lo dimostra la nostra assoluta contrarietà ad ospitare al Gerbido 15 mila tonnellate di rifiuti provenienti dalla Sicilia grazie ad un accordo Chiamparino – Crocetta. L’aula ha infine approvato l’ordine del giorno mirato all’avvio ed al sostegno del “Bike to work” a prima firma Davide Bono.

 

Gruppo M5S Consiglio regionale Piemonte