Illuminata 2016, l’altra faccia della medaglia: “Noi ignorati, come capita da 20 anni” |Desirée Salvi Lubatti, presidente del Comitato Cuneo Nuova 82, lamenta il poco coinvolgimento dell’altra parte della città

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“Ci siamo sentiti un po’ ignorati, ma l’Illuminata è solo la punta dell’iceberg, è da 20 anni che chiediamo più considerazione”: l’altra faccia della medaglia delle luci colorate, della musica, della tanta gente e dei locali pieni di Cuneo Illuminata 2016, è quella di chi quelle luci e quello spettacolo lo ha visto solo da lontano, senza essere coinvolto.

E’ la faccia della medaglia dei commercianti della parte di città che va da piazza Europa a piazza della Costituzione, raggruppati nel Comitato Cuneo Nuova 82 (dall’anno di creazione), presieduto da Desirée Salvi Lubatti, a cui abbiamo chiesto un giudizio, dal punto di vista dell'”altra” parte di Cuneo, sull’Illuminata.

Come avete vissuto questi 10 giorni?

“Partiamo da una premessa: l’Illuminata è una manifestazione attrattiva, coinvolgente e innovativa, quindi con moltissimi punti positivi. Per la nostra parte di città, però, il problema è stato che dal punto di vista organizzativo tutto si è fermato a piazza Europa”.

Però in piazza Europa ci sono state iniziative importanti.

“E’ vero, alla fine piazza Europa è rimasta animata, c’è stata una programmazione e questo va molto bene, perché parliamo della seconda piazza della città. Però il nostro Comitato parte da piazza Europa e sale fino a piazza della Costituzione, quindi per noi l’Illuminata è stata soltanto un accenno. I problemi sono stati a monte di piazza Europa, nella zona che non rientrava nell’organizzazione della manifestazione. Inizialmente sembrava che neppure noi, come Comitato, potessimo organizzare qualcosa: da 21 anni, infatti, i venerdì di luglio organizziamo “Cuneo by night”, con i negozi aperti e l’area pedonale. Quest’anno il primo e il secondo venerdì di luglio c’erano in concomitanza due eventi importanti in piazza Galimberti, “Pizza Fest” e “Pastà” ed era inutile metterci in concorrenza con loro; poi c’è stata l’Illuminata, e sembrava che l’amministrazione non volesse dare il permesso per organizzare manifestazioni collaterali. Ci rimaneva l’ultimo venerdì, quello del 29 luglio, quando ormai la gente sta partendo per le ferie. Ci siamo quasi trovati nell’impossibilità di organizzare l’edizione numero 21 di “Cuneo by night”: da lì sono iniziate a nascere parecchie polemiche, che dal nostro punto di vista hanno comunque cercato di essere costruttive. Abbiamo avuto un incontro con il sindaco e con il vicesindaco, a cui ha partecipato anche il Comitato residenti, che ci ha dato man forte. Poi c’è stata la protesta dei lumini, spontanea e giustificata, nata dalla delusione di una parte degli operatori della nostra zona. Tutte queste cose e queste forme di protesta sono riuscite a sensibilizzare l’amministrazione comunale, che ci ha dato l’autorizzazione per due serate nell’ambito dell’Illuminata: giovedì 21 luglio abbiamo fatto la mostra cinofila e venerdì 22 il concerto della banda musicale Città di Boves. Quindi, in maniera ridotta e facendo i salti mortali, perché l’autorizzazione è arrivata all’ultimo, in qualche modo l’edizione 21 l’abbiamo salvata. Però…”.

Però non siete comunque soddisfatti della differenza di considerazione rispetto ad altre zone.

“Diciamo che questa dell’Illuminata è stata solo la punta dell’iceberg, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le problematiche sono molto vecchie, pensi che la legislatura Borgna è la quinta con cui ci troviamo a discutere: le due di Rostagno, le due di Valmaggia e questa appunto, ma in più di 20 anni i problemi non sono mai stati risolti. La nostra zona ha bisogno di essere animata, coinvolta nelle manifestazioni che il Comune organizza, deve essere più curata per quel che riguarda l’arredo stradale, la pulizia. In quest’area le attività commerciali, che pagano le stesse tasse della parte centrale e di via Roma, hanno possibilità di lavoro molto inferiori, e questo crea una forte disuguaglianza”.

Avete constatato un calo di affari in questi 10 giorni di Illuminata?

“A parte le due serate che abbiamo organizzato noi, abbiamo assistito al passaggio del flusso di persone che andavano tutte verso il centro storico, tiravano diritte e neanche guardavano le nostre vetrine. Quindi sì, ovviamente un calo c’è stato”.

Cosa risponde l’amministrazione alle vostre richieste?

“Nell’ultimo incontro che abbiamo avuto, il sindaco ha fatto delle proposte interessanti, come il restyling di piazza d’Armi e l’acquisizione della caserma che si trova a fianco della piazza: tutti progetti bellissimi, però a lunga scadenza. Quando verranno attuati daranno lustro alla zona, ma noi abbiamo bisogno di cose anche più piccole, ma concrete e realizzabili subito. Per esempio, che su piazza Europa vengano eliminate le aiuole dove ci sono gli alberelli piccoli e vengano lastricate, perché piazza Europa si presta poco a manifestazioni come fiere per il suo tanto verde e il poco lastricato. Il costo sarebbe bassissimo. Un’altra proposta è quella di spalmare le manifestazioni su tutta la città o di creare un paio di volte all’anno mercati straordinari. Sono cose molto semplici”.

E quali risposte avete avuto?

“Diciamo che non abbiamo avuto risposte. Loro hanno preso atto, e va benissimo, ma se sono 20 anni che ne parliamo, significa che sono problematiche che dovrebbero essere già conosciute, eppure siamo ancora in attesa”.

Una iniziativa importante si svolgerà tra settembre e ottobre nella vostra zona: l’Oktoberfest.

“Sì è vero, è un esperimento, bisognerà vedere come funzione. C’è anche il rischio che le persone, visto che ci sarà un ampio parcheggio lì vicino, vadano direttamente alla festa. Insomma, non è detto che questa manifestazione a noi porti gente, vedremo. E’ comunque un’iniziativa interessante, quindi ben venga”.

 

GDS