Consiglio Comunale di Gaiola: svolta giovedì 21 l’ultima seduta prima della pausa estiva | Oltre alla variazione di bilancio e DUP, forti prese di posizione contro il digital divide e a favore della Non Violenza e della Pace.

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Si è svolta giovedì 21 l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Gaiola prima della pausa estiva.

Per la seconda volta consecutiva nell’assoluta mancanza dei consiglieri di minoranza, l’assemblea ha proceduto ad approvare i verbali della seduta di fine aprile e, subito dopo, a prendere atto delle dimissioni del Consigliere di maggioranza Massimo Danna, che in una lettera al Sindaco, ringraziando per l’esperienza e la collaborazione tutti i colleghi, comunica con rammarico la sussistenza di impegni lavorativi e personali che non gli consentono di continuare a svolgere il proprio ruolo di consigliere nelle modalità di impegno e presenza che avrebbe voluto continuare a garantire.

 

A seguito di suddette dimissioni il posto della maggioranza nella Commissione per la tenuta dell’Albo dei giudici popolari è stato affidato all’unanimità al capogruppo Quaranta.

 

Si è poi passati ad approvare: alcune minime variazioni del bilancio di previsione 2016 su relazione del responsabile del servizio finanziario Ragioniere Pigaglio, la ricognizione dello stato di attuazione dei programmi e la verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio e infine il Documento Unico di Programmazione 2017-2019.

 

A seguito del passaggio graduale delle funzioni all’Unione Montana Valle Stura, l’Assemblea ha approvato la bozza di convenzione per la gestione dello sportello unico per le attività produttive – SUAP -, disdettando contestualmente la convenzione in atto con la Camera di Commercio per la stessa funzione.

 

Ci si è poi concentrati sull’integrazione del Regolamento Comunale relativo alle prestazioni non rientranti nei servizi pubblici essenziali approvando le tariffe per l’utilizzo estivo ed invernale del salone polifunzionale del Centro “La Gramigna”, utile risorsa logistica riattivata all’inizio di luglio come spazio ad uso polivalente.

 

Nell’ambito del PSR 2014-2020, analogamente agli altri Comuni dell’Unione Montana, anche l’amministrazione gaiolese ha determinato la propria partecipazione con capofila l’Unione stessa per il bando relativo alle conpensazioni per il mancato reddito derivante dai vincoli ambientali sulle proprietà pubbliche boscate presenti nei siti della Rete Natura 2000; si tratta di una misura che, riconoscendo dei mancati introiti alle proprietà pubbliche poste in SIC e ZPS, assegna per ogni tipologia di pianta, proporzionalmente all’estensione dell’area forestale, delle risorse potenzialmente utilizzabili per una gestione congiunta dello sportello e dell’ufficio forestali.

A chiusura della seduta si è passati a trattare ed approvare all’unanimità due ordini del giorno “politici”:
– il primo di forte presa di posizione, in comunione di intenti con ANCI e UNCEM, verso le amministrazioni regionale e statale affinchè gli obblighi derivanti dall’Agenda Digitale Europea, recepiti dall’Agenda Digitale Ministeriale, evitino di accentuare l’isolamento delle aree montane rispetto alla copertura della banda di rete ultralarga, garantendo invece non solo la cablatura ma l’accesso concreto al servizio e l’individuazione degli strumenti che rendano effettivamente universale il diritto alla cittadinanza digitale.

“Per annullare il digital divide, sono previsti solo in Piemonte, nei prossimi quattro anni, investimenti per quasi trecento milioni di euro, tra risorse europee e risorse statali, da concentrare nelle cosidette “zone bianche”, cioè quelle in cui gli operatori privati non prevedono alcun investimento” spiega il Sindaco Fabrizio Biolè “E non vorremmo ritrovarci nel 2020, termine in cui l’Europa ci chiede una connessione a 100Mb/sec per il 50% della popolazione e di 30Mb/sec per l’altra metà, ad avere una seconda rete di fibre ottiche inutilizzabile – già una dorsale è presente infatti in Valle Stura dall’inizio degli anni 2000 – e vieppiù a dover pagare ulteriori sanzioni alla UE per non aver garantito quello che proprio l’Agenda Digitale Europea ci chiede come Stato membro!”

– il secondo di adesione formale alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi 2016, che si terrà domenica 9 ottobre. Quest’anno l’organizzazione della Marcia ha ipotizzato, viste le continue tristi vicende belliche e terroristiche così frequenti nelle cronache quotidiane, di far aprire la sfilata a 300 Sindaci a rappresentare gli ideali di cooperazione, di condivisione e di pace sociale che i rappresentati istituzionali più prossimi ai cittadini pongono dietro ogni atto, decisione e politica.

“Non avrei potuto mancare all’appuntamento in ogni caso; ma la sottolineatura data all’importanza della figura degli amministratori locali nella Marcia di quest’anno ha aggiunto un motivo in più per essere presente sia a titolo personale che come Sindaco.”- motiva con convinzione Biolé -“So bene che possa apparire un gesto, una presenza meramente simbolica, ma così non è in quanto è estremamente importante esserci e testimoniare come rappresentanti pro-tempore che, nonstante tutto, la grande maggioranza degli italiani pone un impegno quotidiano per il volontariato, la sussidiarietà sociale, il lavoro per la collettività, capisaldi imprescindibili per spingere tutti insieme nella direzione della non violenza e della cooperazione. E ringrazio il Consiglio di aver appoggiato unanimemente la scelta di esserci!”