Bellezza, piacere e condivisione: alla scoperta di un Monferrato sempre più aperto al mondo

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Il progetto “Vivere La Court”; i seminari del programma “Reti creative e turismo”; l’adesione ai “Percorsi Divini” promosso dall’Associazione Donne del Vino Piemonte; la nuova Applicazione dedicata al Parco Artistico e a tutto il territorio; la giornata di studio per i manager Unesco, la mostra delle opere di Paolo Spinoglio…

Sono tantissime e tutte di alto livello le iniziative che coinvolgono la Michele Chiarlo, il Parco Artistico Orme su La Court e, con loro, tutto il Monferrato. Un territorio da vivere a 360 gradi, per scoprirne la vivacità, goderne la bellezza e approfittare del piacere che sa regalare.

Da ormai qualche settimana il progetto “Vivere La Court”, portato avanti dalla Michele Chiarlo e dal Parco Artistico Orme su La Court, sta vivacizzando con diverse iniziative tutto il territorio del Monferrato. D’altra parte il progetto è stato pensato proprio per offrire a tutti un’occasione per scoprire i valori e le bellezze di un territorio magnifico, patria di vini indimenticabili, dimora di opere d’arte dal richiamo internazionale e custode di una tradizione secolare che sempre si rinnova guardando al futuro.

MAPPE E PERCORSI PER TREKKINGE MTB
Sulla spinta del riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, insieme a Langhe-Roero, il Monferrato sta riuscendo a valorizzare il silenzioso lavoro di generazioni di donne e uomini che hanno saputo creare un senso di unità e di condivisione con pochi eguali nel mondo, portando avanti, ieri come oggi, i valori della tradizione e impegnandosi in nuove iniziative.
In questo senso spiccano soprattutto i nuovi percorsi e le mappe dei tracciati creati lungo il Parco Artistico e il territorio circostante. Si tratta di itinerari che si snodano tra le vigne, le opere d’arte e le bellezze del territorio, da percorrere a piedi o in mountain bike, e dedicate a tutti gli appassionati di enoturismo, cicloturismo, trekking e Nordik Walking. Un’idea virtuosa e attiva, che coinvolge tutti gli attori del territorio in una sinergia tra pubblico e privato, generando grande entusiasmo, partecipazione e condivisione.

SEMINARI PER MANAGER UNESCO
La portata del successo di queste iniziative è dimostrata anche dal fatto che i casi di aziende come la Michele Chiarlo sono stati presentati all’interno dei seminari, come per esempio il Wine Tourism Unesco, svolti nell’ambito del programma su “Reti creative e Turismo” presso la Fondazione CUOA di Vicenza. Una delle prime Business School oggi in Italia, che svolge attività di formazione e sviluppo della cultura imprenditoriale e manageriale.

All’interno delle lezioni sul turismo del vino e i progetti culturali, i progetti delle citate aziende piemontesi sono stati portati come esempi di buona pratica nel rapporto tra arte e turismo del vino. Un fenomeno, quest’ultimo, che sta riscuotendo un forte successo internazionale di pubblico sia in Piemonte sia in altre regioni del mondo. “Sono sempre di più i produttori e i territori che si trovano ad affrontare nuove sfide e opportunità di sviluppo legate all’attrazione di turisti nei luoghi di produzione del vino – ha commentato Laura Botto Chiarlo, responsabile ufficio stampa e comunicazione dell’azienda Michele Chiarlo. Il tutto legandosi ai grandi temi dello sviluppo sostenibile e della creatività”.

DONNE DEL VINO
In quest’ottica di sinergia tra territorio, creatività e coinvolgimento, l’iniziativa del percorso all’interno del Parco Artistico La Court è servito anche come “fonte di ispirazione” per un progetto di più ampio respiro portato avanti dall’Associazione Donne del Vino Piemonte, impegnata da sempre nella promozione del territorio. Grazie soprattutto all’impegno e all’entusiasmo della Presidentessa Renata Cellerino, l’Associazione si è fatta promotrice del progetto “Percorsi Divini”, che ha visto il coinvolgimento di 15 aziende piemontesi che hanno raccontato e illustrato 15 diversi percorsi collocati all’interno delle zone più vocate della regione. Il progetto è n ulteriore invito a scoprire tanti angoli più o meno nascosti del Piemonte e, insieme, a visitare le aziende vinicole che si trovano nelle zone dei percorsi.

UN’APPLICAZIONE PER IL TERRITORIO
A fare da “guida” in tutto questo grande fermento di iniziative che coinvolgono il territorio, è stata recentemente lanciata anche un’apposita Applicazione: l’Audioguida de La Court. Si tratta di un grande e ambizioso lavoro, perfettamente al passo con i tempi e con le nuove esigenze della comunicazione, che, attraverso 10 capitoli, illustra il Parco Artistico Orme su La Court, le opere d’arte che si trovano al suo interno e, insieme, tutte le realtà del territorio di Langhe-Roero e Monferrato nominato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
L’Applicazione sarà anche oggetto di studio per i Manager Unesco che, da Roma, arriveranno a fine mese al Parco Artistico per una giornata di studi inserita nel programma del Master sulle aree didattiche relative all’economia della cultura e alla gestione del patrimonio Unesco.

Oltre che del lato artistico e vinicolo, la giornata si concentrerà su altri due grandi temi imprescindibili. Il primo è quello della sostenibilità, esemplificata, per esempio, dalla partecipazione del Parco al progetto nazionale VIVA, avviato dal Ministero dell’Ambiente per migliorare le prestazioni di sostenibilità della filiera vitivinicola attraverso l’analisi di quattro indicatori (Aria, Acqua, Territorio, Vigneto). La fase pilota, conclusasi nel 2014, ha visto la partecipazione di alcune grandi aziende vitivinicole italiane, tra cui la Michele Chiarlo, con la collaborazione scientifica del Centro di Ricerca OPERA per l’agricoltura sostenibile dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Competenza Agroinnova dell’Università di Torino.
Il secondo tema è, invece, quello della centralità del lato “sociale”, ovvero l’impegno del Parco Artistico verso tutti quei temi legati alla comunità che vive “sul” territorio e “per” il territorio. Ogni iniziativa portata avanti, infatti, si può interpretare come un atto d’amore e di riconoscenza verso quelle colline piemontesi su cui si fonda il lavoro di chi quotidianamente vive e si impegna per queste magnifiche colline.

MOSTRA DI PAOLO SPINOGLIO
Tornando, invece, alla Michele Chiarlo, va segnalato il nuovo, importante, evento che dall’1 agosto al 30 settembre arricchirà ancora di più la proposta artistica della casa vinicola. Si tratta della mostra “Sguardi” – sculture e disegni di Paolo Spinoglio.
Le opere dello scultore sono ora in mostra a Finalborgo e, successivamente, arriveranno nella suggestiva cornice delle cantine Michele Chiarlo a Calamandrana, che ben si addice ad un’espressività artistica raffinata e originale di grandi forme.