Colombo e Curio si impongono nella Parmigiano Reggiano Hard Run di Boves

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Domenica 26 giugno si è svolta la quarta tappa del Campionato CIMR denominata Parmigiano Reggiano Hard Run, arrivata alla sua terza edizione.

 

Il meteo pareva favorevole, accompagnando i favori dell’organizzazione capeggiata da Alberto Rovera e Fabio Becchis nell’Area Off Road Sport di Boves in provincia di Cuneo. Oltre 250 atleti provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento all’incontro sportivo, dove bastava un cenno per intuire la grande amicizia tra loro e il clima gioioso che si respirava, ad ogni stretta di mano, abbraccio, pacca sulla spalla, foto di gruppo, risata e quant’altro, accomunava ognuno in questo sport dove gli iscritti sono in continua crescita esponenziale. In seguito mi soffermerò anche ad approfondire i motivi, gli ingredienti che paiono vincenti per amalgamare le persone, come una grande famiglia che pellegrina e macina centinaia di chilometri in auto e treno, incalza partecipando ad ogni evento in varie regioni d’Italia.

 

La gara, atipica per il genere (infatti è possibile gareggiare in staffetta) era formata da 2 prove di 60 minuti intervallate da un’ora di pausa (coppie: uomini,donne e miste; e solo: donne e uomini) su un percorso di 1 Km e 200 metri con ostacoli naturali quali piramidi di balle di paglia, tronchi da attraversare, un tratto con copertoni di ogni dimensione, tubi in cemento da saltare e come se non bastasse, a rendere più spettacolare il tutto, un lungo tratto della pista veniva completamente allagato con due palmi di acqua e fango. Il fango, a dirla tutta, lo si trovava un po’ dappertutto, un trait d’union ideale tra i diversi ostacoli. Un particolare di rilievo è stato l’ultimo giro della seconda manche, perché a parità di giri poteva pregiudicare il piazzamento in gara, anche se dietro si aveva molti atleti. Quindi, occhio dei partecipanti sempre rivolto allo studio del regolamento.

 

Il vicino torrente Gesso veniva utilizzato, attraversato del tutto in un senso e nell’altro. Potrebbe sembrare una prova per soli uomini duri, al contrario la maggior parte degli atleti intervenuti, hanno partecipato per puro divertimento, e in molti casi con goliardia e tanta voglia di divertirsi e mettersi alla prova. Ad ogni giro, ogni passaggio sia del solo che della coppia ogni atleta aveva la chiara percezione di chi dovevi puntare o da chi non dovevi farti superare per mantenere saldo il tuo piazzamento. Il circuito era tracciato egregiamente e chiaramente, non vi era possibilità di sbagliare strada o tagliare il percorso, un lavoro ben fatto fin dall’inizio. Gli ostacoli ben posizionati e strutturalmente ben ancorati hanno permesso il pieno svolgimento delle due manche con la presenza del pubblico in ogni parte del percorso. Mancavano come sempre ostacoli di forza, di sospensione del corpo per creare una selezione importante a non far prevalere soltanto i podisti puri. Ma dal prossimo anno gli organizzatori annunciano delle importanti novità in questa sezione, in modo da completare il percorso e dedicarlo ad atleti a tutto tondo, in modo da elargire una prova più completa e varia nel suo insieme.

 

Il calore della giornata dai 26° ai 30° con una leggera brezza era inesorabile e creava un po’ di disagio nell’idratazione, compensata dai buoni punti ristoro forniti di acqua e soluzioni saline.

 

La postazione di radio Number One dava la giusta carica, sia alla partenza con la musica di Conquest of Paradise, diventato anche quest’anno un “must” della PRHR. Il tracciato era ricco di sassi di vario genere, sia sul terreno erboso che su quello sabbioso, radici, punte di arbusti, buchi coperti dall’erba e soprattutto nei 110 metri di torrente dove le scivolate erano improvvise. Queste asperità del terreno potevano creare vari problemi ai runner generando anche distorsioni importanti alle caviglie.

 

La prova di Fontanelle, assegnava punti preziosi per il neonato e prestigioso campionato Italiano Mud Run. La mezza forma di Parmigiano Reggiano per la prima coppia classificata, veniva vinta dal duo composto da Stefano Colombo componente della neonata nazionale italiana OCR in coppia con Mattia Curio del Team Leo White Time, che precedeva la coppia del Team Reebook composta da Aldo Allamano e Simone Spirito, terzi i giovani fratelli Denis e Mario Canaccini. Nella classifica mista uomo/donna e decimi assoluti, anche loro del Team Reebook Claudiu Ghioc con la compagna Giada Gelonese, terzi i vincitori della scorsa edizione Federico Cardelli con Silvia Bonfigli e terzi Massimiliano Olearo con Elisabetta Ferrero. La categoria femminile veniva vinta dalla coppia Federica Cerutti e Federica Poletti dell’Invictus Team di Novara che si aggiudicava la forma da 9 kg del prezioso formaggio Parmense, al secondo e terzo posto altre quattro coraggiose ragazze: Iolanda Nevi e Claudia Tosi del Team Farm Run di Noceto e Orietta Bartolotti e Silvia Cuccadu del Team Lex cuneese. Le categorie “SOLO” vedevano ai primi tre posti della categoria maschile Claudio Viale già vincitore della prima edizione che precedeva Cristian Rossetti dell’agguerritissimo Team Reebook e William Sinigaglia. Per quanto riguarda la categoria femminile, la varesina Agnese Soncini del Team Merrel precedeva Carolina Cacciotto ed Michela Aimo. I primi delle due categorie si aggiudicavano le nuove scarpe Vibram Five Fingers. Il primo posto della speciale classifica a squadre veniva aggiudicato al Team Reebook che precedeva il Team Alpini di Trofarello e il Team tutto cuneese Fit Fight Tribù in Movimento capeggiato da Bruno Manca con ben 25 atleti che si aggiudicava anche la cassa di birra Bavaria per il team con il maggior numero iscritti.

 

Gli ingredienti della giornata sono stati ampliamente degustati dagli atleti, lo si poteva capire dalle facce, dai sorrisi, dal pasto abbondante consumato con calma gli uni vicini agli altri, l’armonia delle persone era visibile nell’aria e ogni volontario della manifestazione aiutava con innata gentilezza e ottima disponibilità per ogni cosa. Anche la tenda dei massaggi e fisioterapia si prodigava al meglio per dare sollievo a piedi e ginocchia doloranti, senza sosta. 

 

Il fermento è appena iniziato, ora si aspetta la tappa di Ovindoli (AQ) per la Cross X Race il 16 luglio e il 7 agosto per la farm Run parmense dove gli organizzatori, presenti alla PRHR hanno confermato il loro impegno anche quest’anno, a fianco della loro neonata compagine di squadra, a favore del divertimento e all’inserimento di nuovi ostacoli che metteranno di certo a dura prova i mud runner.
Quello che continua a sorprendere è lo straordinario clima di festa e sportività che ogni tappa del Campionato Italiano Mud Run riesce a generare e Boves non è stato da meno. Il terzo tempo è stato offerto dalla birra Bavaria con consumazioni gratuite per tutti, pasta party e menu davvero completo compreso nel prezzo dell’evento. Un particolare di rilievo il pranzo assieme, che ha dato la possibilità di incentivare i legami fra gli atleti, le famiglie, i singoli intervenuti per l’evento.

 

c.s.