“Don Inzoli, la pedofilia non si risolve in tribunale” | Dichiara Eleonora Bechis, deputata di Alternativa Libera

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“Giustizia è stata fatta. Questa è la famosissima frase di circostanza con la quale l’opinione pubblica commenta una notizia di condanna. Mi riferisco alla notizia della condanna di Don Mauro Inzoli, a quattro anni e nove mesi di reclusione per il reato di pedofilia.” Dichiara Eleonora Bechis, deputata di Alternativa Libera.

“Non è proprio così, una pena di reclusione non è sinonimo di giustizia soprattutto quando si parla di bambini a cui è stato tolto per sempre il sorriso. La pedofilia non è un reato come altri. La pedofilia è una malattia, una terribile piaga che non si cura non anni di carcere, utili semplicemente a controllare per un periodo limitato una sola persona già incriminata.

La triste constatazione che bisogna fare è che in Italia non esistono politiche atte ad evitare che questi reati si consumino e neanche politiche serie in sostegno delle vittime e di cura del reo.

In Italia abbiamo bisogno di cambiare strada e implementare una strategia di prevenzione. La priorità massima è informare i bambini e le famiglie sul tema, ma anche coinvolgere l’intera società affinché la pedofilia smetta di essere un argomento tabù e sia riconoscibile prima dell’irreparabile.
In secondo luogo va creato un vero piano nazionale di prevenzione che agisca sui potenziali pedofili. Infine è necessario predisporre percorsi riabilitativi efficaci sia per le vittime che per i pedofili, uscendo dalla logica del risarcimento e della mera punizione.”