Siglato l’accordo tra Fondazione CRC e UBI per la trasformazione della partecipazione in BRE

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Fondazione CRC ha siglato in data odierna l’accordo per la cessione della propria partecipazione in Banca
Regionale Europea al Gruppo UBI, di cui diventa in questo modo il primo azionista in assoluto.

In cambio della
quota minoritaria del 24,9% di BRE Banca, la Fondazione CRC ha infatti ottenuto 120 milioni di euro in cassa e un
numero di azioni UBI che la portano a raggiungere il 5,9% della partecipazione azionaria. L’operazione comporta
per la Fondazione la realizzazione di una plusvalenza e consente a UBI di realizzare il progetto di banca unica,
presentato oggi agli investitori nazionali e internazionali e ritenuto dagli analisti in grado di incrementare
l’efficienza del Gruppo.

 

L’intesa è stata raggiunta sulla base delle indicazioni del Consiglio Generale e del Consiglio d’Amministrazione
della Fondazione CRC che, all’unanimità, hanno dato mandato al presidente Giandomenico Genta di concludere la
trattativa per la trasformazione della partecipazione. Oltre a valorizzare gli aspetti economico‐finanziari delle
proprie partecipazioni nelle banche di riferimento, viene tutelata la presenza territoriale della banca.

 

Grande attenzione è stata posta alla tutela degli aspetti occupazionali: l’accordo prevede l’insediamento a Cuneo
della Direzione di tutta la Macro Area Nord‐Ovest del Gruppo UBI − che oltre al Piemonte comprende Liguria,
Valle d’Aosta, l’intera Toscana e la Francia del Sud  −  e il mantenimento del Polo di Cuneo, che attualmente
prevede UBISS e le attività relative alla Gestione del pre‐contenzioso. Sempre in provincia di Cuneo si
svolgeranno, anche in collaborazione con le sedi locali dell’Università, eventi formativi di UBI Academy. Inoltre, al
fine di valorizzare le professionalità dei lavoratori della banca, verranno promossi percorsi di formazione di
eccellenza per funzionari provenienti da BRE.

 

Non meno importante è la possibilità, prevista dall’accordo, di sostenere le imprese locali, in linea con la
vocazione della Fondazione di promuovere lo sviluppo economico e sociale della propria area di riferimento.
Verrà infatti mantenuto un plafond di credito, in coerenza con la dimensione provinciale, da riversare sul
territorio e sarà istituito un importante fondo per finanziamenti a condizioni agevolate dedicati a innovazione e
start up di imprese della provincia di Cuneo.

 

Saranno possibili anche sinergie nel campo degli interventi filantropici tra UBI e Fondazione CRC, oltre agli usuali
interventi di sponsorizzazione della banca.
Con la sigla dell’accordo, UBI si impegna inoltre ad ascoltare le istanze del territorio, garantendo incontri
periodici tra i suoi esponenti di vertice e un “comitato territoriale” rappresentativo delle realtà economiche della
provincia di Cuneo.
Infine, il Gruppo UBI manterrà per un congruo periodo le insegne commerciali della Banca Regionale Europea sul
suo storico territorio di attività.

 

Oggi il Consiglio di Amministrazione e il Consiglio Generale della Fondazione hanno condiviso all’unanimità il
percorso fin qui realizzato” afferma il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta. “Facendomi
interprete della loro soddisfazione, intendo sottolineare che i risultati ottenuti confermano il riconoscimento
dell’importanza strategica e della ricchezza del territorio cuneese per il Gruppo UBI. Un territorio che, grazie alle
intese raggiunte, continuerà ad avere un ruolo centrale nelle strategie della Banca”.

 

c.s.