Si è svolta al Castello di Guarene l’assemblea annuale del Gruppo Giovani Imprenditori

0
368

Per internazionalizzare dobbiamo partire da casa nostra, uniti per dar  vita  ad  un  vero  e  proprio ‘ Sistema  Cuneo’ .

 Mettere  conoscenze,  competenze  ed esperienze a fattor comune, non potrà far altro che velocizzare i processi di crescita virtuosa  sui  mercati  esteri  di  quelle  imprese  che  saranno  in  grado  di  superare  l’ irrazionale  ed  anacronistica  paura  di  condividere”. È  il  messaggio  forte  lanciato  dal presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Cuneo, Enrico Galleano, nel corso dell’ assemblea annuale 2016 dei giovani industriali cuneesi, svoltasi  ieri  – venerdì 24 giugno, ndr – nel castello di Guarene, entrata poi nel vivo con il convegno “Internazionalizzazione, si comincia da casa. Spunti e riflessioni sulle prospettive del percorso di internazionalizzazione”.

 

Nel  suo  discorso  introduttivo, Enrico  Galleano  ha  inizialmente  spiegato  la  scelta  del  tema assembleare: “L’ internazionalizzazione è da sempre un fattore costitutivo del dna delle imprese cuneesi.  Cuneo  rimane,  dopo  Torino,  la  seconda  provincia  esportatrice  del  Piemonte  con  il 15,4%  delle vendite regionali  all’ estero”.  Saper  fare  rete  ed  essere in  grado  di  fare squadra: questa  la  ricetta  vincente,  secondo  Galleano,  per  fare  business e  competere  sui  mercati internazionali.

 

“Essere presenti all’ estero è fondamentale, ma difficile soprattutto per le nostre imprese, per la maggior parte piccole, medio-piccole o poco strutturate. Il fare rete va incontro a  questa  esigenza  offrendo  l’ opportunità,  alle  aziende  che  ne  fanno  parte,  di  collaborare  alla realizzazione di un efficace piano comune di internazionalizzazione. Ma la sola nostra volontà e il nostro impegno non sono sufficienti: basta vendere i nostri prodotti in modo disaggregato –ha ammonito il numero uno dei giovani industriali -. È ora di vendere il ‘ Sistema Cuneo’ , il vero talento del nostro territorio – come si è riusciti a fare, per esempio, in Trentino grazie al valore aggiunto  dato  da  alcuni  grandi  marchi –  richiamando  l’ attenzione  delle  controparti  straniere attraverso  una  comune  vetrina  del  nostro  made  in  Granda”.  Quindi  l’ appello,  rivolto  a istituzioni, associazioni di categoria, banche, fondazioni, Comuni e Atl, affinché ognuno si attivi fattivamente  a  fare  la  propria  parte  per  creare  un  vero  sistema  Cuneo.  A  chiudere,  il messaggio  ai  colleghi  in  sala,  perchè  si  prodighino  nel  riprendersi  il  futuro,  con  chiaro riferimento  al  65%  dei  giovani  britannici  che  hanno  votato  per  il ‘ remain’   nella  Ue.  L’ assemblea,  aperta  dai  saluti  del  presidente  di  Confindustria  Cuneo Franco  Biraghi  che riferendosi  a  Brexit  a  messo  in  luce  come “l’ Europa  sia  un  bene  irrinunciabile”, è  proseguita con una duplice tavola rotonda. Nella prima, moderati da Valter Cantino (professore ordinario di  Economia  aziendale  all’ Università  degli  Studi  di  Torino),  sono  intervenuti Giandomenico Genta (presidente Fondazione Crc) che nell’ indicare aziende e imprenditori quali soggetti ideali per  supportare  il  territorio  ha  chiesto  ai  giovani  in  sala  di  essere  di  stimolo  alla  finanza; Eugenio  Puddu (referente del settore agroalimentare e socio di Deloitte & Touche Spa),  che ha  evidenziato  i  casi  di  eccellenza  e  gli  scenari  di  crescita  sostenibili  mettendo  in  luce  l’ importanza della collaborazione tra grandi e piccole imprese su progetti comuni per valorizzare le  qualità  di  un territorio.

 

Alberto  Maria  Martinelli  (managing  director  senior  advisor  Bank Julius  Baer Singapore) ha elencato le potenzialità del Sud-Est asiatico per le aziende italiane, in particolare le opportunità e i servizi offerti dall’ Hub di Singapore per operare in Asia.  Nella seconda tavola rotonda, spazio al racconto delle esperienze imprenditoriali di Debora Garetto(vice  presidente  regionale  del  Ggi  con  delega  all’ Internazionalizzazione  e  Ad  di  Portalupi Salumi), Federico  Cellini  (board  of  Director  Iccs  e  managing  director  Italmec), Gioele Lorenzin  (Simplast), Pietro  Putetto  (Ad  di  Politecna  Europa)  e Alberto  Ribezzo  (Ad  di Antica  Dispensa). A  chiudere  l’ assemblea  è  stato Simone  Ghiazza  (presidente  Gruppo Giovani  Imprenditori  del  Piemonte)  che  ha  ribadito  l’ importanza  del  concetto  di  fare squadra per uno sviluppo reale delle imprese sui mercati.