Controlli straordinari delle Polizia di Stato per la prevenzione dei furti di rame

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Sebbene dalle analisi statistiche sul fenomeno dei furti di rame a livello nazionale, relative ai primi quattro mesi dell’anno, sia stata riscontrata una flessione del numero di eventi delittuosi e della quantità di materiale ferroso sottratto, la Polizia Ferroviaria ha continuato ad eseguire assidui controlli.

In particolare, nelle giornate del 14 e 15 giugno, sono stati disposti dal Servizio di Polizia Ferroviaria servizi mirati nei depositi di materiale ferroso su tutto il territorio nazionale. Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta, nelle giornate interessate, ha impiegato nelle attività di contrasto50 operatori e 18 pattuglie, a cui si sono aggiunte 9 pattuglie di vigilanza lungo la linea ferroviaria, per contrastare il furto di materiali pregiati. I servizi pianificati sono stati svolti in un’ottica di cooperazione, attraverso la partecipazione coordinata dell’A.R.P.A. Piemonte e dell’Ufficio Controlli Ambientali della Città Metropolitana di Torino, nei siti di maggior rilievo, ponendo particolare attenzione alle imprese specializzate nella gestione di rifiuti metallici, dove spesso viene conferito il rame oggetto di furto. Complessivamente, al termine delle attività di controllo svolte da tutti gli Uffici Polfer nelle due regioni di competenza del Compartimento, sono state controllate 22 imprese di gestione rifiuti metallici, identificate 61 persone, di cui 10 straniere; sono state denunciate in stato di libertà 5 persone, di cui 1 straniera, con l’imposizione di 3 sanzioni amministrative per un totale di 7750,01 euro, ed il sequestro di 1.168 kg fra cavi di rame e materiale ferroso e un furgone.

 

TORINO – In questa provincia, il personale della Squadra Amministrativa Compartimentale della Polfer, durante il controllo di un’impresa a Giaveno ha rilevato violazioni inerenti al reato di ricettazione, per la mancanza di documentazione idonea a stabilire la provenienza dei 138 kg di cavi rame, sguainati, rinvenuti, che sono stati sequestrati, e per inosservanza delle prescrizioni inerenti alla gestione di rifiuti non autorizzata, per cui è stata contestata una sanzione amministrativa di 2066,67 euro. Il responsabile è stato denunciato all’A.G. in stato di libertà.

 

Presso un’altra ditta, avente sede a Moncalieri, durante il controllo svolto dalla Squadra di P.G. Compartimentale della Polfer, in concorso con il Reparto Prevenzione Crimine Piemonte posto a disposizione dal Questore di Torino, la Polfer ha sequestrato un furgone appena giunto al deposito con il relativo carico di 1.030 kg di rame e materiale ferroso, e denunciato in stato di libertà il trasportatore, peraltro pluripregiudicato, per la mancanza dei documenti di autorizzazione al trasporto e certificazione della provenienza del materiale.

 

ALESSANDRIA – In questa provincia i controlli sono stati condotti dalla Sezione Polfer di Alessandria unitamente al Posto Polfer di Tortona e personale del Servizio di Vigilanza Ambientale della Provincia di Alessandria, presso una società con sede a Tortona, al cui titolare è stata contestata la violazione delle norme a tutela dell’ambiente, a seguito del rinvenimento di diversi cumuli di rifiuti in zona non autorizzata.

 

NOVARA – Il personale della Sezione Polfer di Novara, insieme a personale del Dipartimento A.R.P.A., ha effettuato i controlli presso una ditta con sede nel comune di Recetto, dove ha riscontrato diverse infrazioni fra cui registrazioni incomplete e assenza del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, oltre alla mancanza di prescrizioni per l’utilizzo delle aree in modo difforme, la mancanza di gestione delle acque meteoriche e dell’integrità del piazzale. Per questi motivi il titolare è stato indagato ed è stata contestata una sanzione amministrativa per l’importo di 5.683,34 euro.

 

ASTI – In questa provincia, il personale del Posto Polfer ha effettuato un controllo di alcuni conferitori di materiale ferroso e ha fermato, mente era alla guida di un furgone, un cittadino bosniaco di 33 anni, in Italia senza fissa dimora, che è risultato essere inottemperante al Decreto di espulsione dal Prefetto di Pisa e al contestuale ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, emessi nei suoi confronti all’inizio di questo mese. L’uomo è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Asti e indagato per la violazione delle norme del Testo Unico sull’Immigrazione.