Savigliano, maggioranza vuole chiedere a Cussa di proseguire? M5S: “Inopportuno per serenità e credibilità della città”

Tensione ed incertezza a Savigliano dopo le dimissioni del sindaco Claudio Cussa, arrivate ufficialmente nella mattinata di oggi, venerdì 10 giugno. Cosa succederà ora? Se lo chiedono tutti, compresi i diretti interessati, cioè i consiglieri comunali. Quelli di minoranza in queste ore stanno cercando di capire se ci possa essere un fondo di verità nelle voci che si inseguono sulla volontà della maggioranza di chiedere a Cussa di proseguire.

“Finora il sindaco ha mantenuto la parola che ha dato e questo lo apprezziamo – spiega Antonello Portera, capogruppo del Movimento 5 Stelle –. Le voci le abbiamo sentite anche noi e riteniamo che sia assolutamente inopportuno per la serenità della città e dello stesso sindaco proseguire su una strada di incertezza che minerebbe la credibilità dell’intero Consiglio comunale e di tutta la città. Si aumenterebbero le tensioni che in questo momento ci sono a Savigliano“.

Nel caso le voci si rivelassero vere, il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare su come comportarsi: “Innanzitutto la nostra deve essere una reazione preventiva, dobbiamo fare tutti gli opportuni passi, anche attraverso il dialogo, affinché questa ipotesi non si verifichi, perché credo che sia meglio così – dice Portera -; se accadesse ci faremo trovare pronti, ma in questo momento non è il caso di anticipare anzitempo delle iniziative. Anche perché bisognerà vedere cosa effettivamente succede e come succede. Certamente oggi l’impegno è rivolto ad evitare che continui questa situazione di tensione che non si sarebbe creata, a nostro avviso, se le dimissioni fossero giunte quando le avevamo chieste noi“.

Intanto è stata convocata per domani, sabato 11 giugno, alle 10, una riunione dei capigruppo per decidere la data della seduta del Consiglio. E forse qualcosa in più si potrà capire: “Non credo – rivela Portera – anche se dai piccoli movimenti si potrà dedurre qualcosa. Ma ho i miei dubbi che oggi una decisione certa sia stata presa, credo che ci sia ancora del fermento in corso. Non sono convinto che questa decisione sia del tutto definitiva, ma non sono neanche convinto che si sia già deciso in senso diverso“.

GDS

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