Rapine, estorsioni e sfruttamento della prostituzione: arrestato a Barge 34enne cinese

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La Polizia di Stato di Cuneo (Squadra Mobile – I Sezione Catturandi), nei giorni scorsi ha tratto in arresto un cittadino cinese, condannato in via definitiva alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione e 6000 euro di multa, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, altri reati contro il patrimonio e prostituzione.

 

L’arrestato, Z.H., nato nel 1982 in Cina, è stato rintracciato dai poliziotti della Squadra Mobile a Barge, città in cui ultimamente dimorava e, una volta espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cuneo per l’espiazione della pena.
Nel 2013 era giunta la condanna da parte del Tribunale di Milano perché, nel corso dell’anno 2012, Z.H. si era reso responsabile, insieme ad altri suoi connazionali, di numerose rapine, di estorsioni e del reato di sfruttamento della prostituzione.

 

Le vittime di questi gravi reati, avvenuti nella città di Milano, erano tutti appartenenti alla comunità cinese.
La Suprema Corte di Cassazione, qualche giorno fa, aveva rigettato il ricorso presentato dal cittadino cinese, rendendone definitiva la condanna: gli investigatori della Squadra Mobile, appena ricevuto il provvedimento di esecuzione, hanno avviato una mirata e rapida attività di monitoraggio e accertamento, al termine della quale sono riusciti ad individuare il condannato e arrestarlo.

 

Il Questore di Cuneo, dr. Giovanni PEPE’, ha voluto sottolineare la particolare attenzione che la Polizia di Stato sta rivolgendo alla delicata e costante attività investigativa finalizzata alla ricerca e cattura di pericolosi malviventi, responsabili di gravi delitti, condannati con sentenza definitiva.

 

c.s.