Rally Adriatico in chiaroscuro per Giorgio Bernardi ed Andrea Casalini

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Una grande prima giornata, deludente la seconda. Giorgio Bernardi e Andrea Casalini archiviano la trasferta alla 23° edizione del Rally Adriatico su Terra con un secondo posto nel CIR-Junior e successo nella Michelin R2 Rally Cup nella giornata di sabato, ed un ritiro per uscita di strada nella seconda tappa, quella di domenica 29 maggio.

 

“Le gare su terra sono sempre costellate da piccoli errori e imprecisioni e così è stato nel corso della prima tappa che pure si è conclusa con un risultato soddisfacente. Purtroppo l’errore nella seconda tappa ha avuto esiti ben più pesanti che ci hanno costretto al ritiro, dopo una gran botta in un terrapieno” commenta Giorgio Bernardi.

 

Il pilota di Martiniana Po (CN) arriva alla gara marchigiana con la necessità di recuperare punti sia nel CIR Junior, sia nella Michelin R2 Rally Cup ed inizia subito bene pagando nella prima prova speciale appena 4/10 a Giuseppe Testa, punto di riferimento nel CIR-Junior e lasciando decisamente dietro Marco Pollara, suo avversario nella Coppa Michelin. Il capolavoro Bernardi-Casalini lo compiono nella successiva Castelletto, dove pur mettendo le ruote sull’erba a bordo della strada, passando dieci secondi di paura, riescono a segnare il miglior tempo di categoria e a
prendere il comando della popolosa Classe R2B che conta ben 14 concorrenti. Purtroppo la successiva Santo Stefano non è altrettanto fortunata ed il portacolori della Meteco Corse paga a Testa 6”9. “Con Andrea abbiamo mentalmente esaminato la nostra prestazione e pur avendo individuato piccoli errorini, non abbiamo trovato nulla di così compromettente da farci perdere tutto questo tempo”.

 

Nelle altre due prove Bernardi-Casalini segnano il terzo tempo di categoria, ma continuano ad avere saldamente in pugno la seconda piazza del CIR-Junior e la leadership della Michelin R2 Rally Cup. “Abbiamo rischiato di compromettere tutto nella prova spettacolo che si svolgeva su due giri del crossodromo di Cingoli. In appena 3,2 chilometri abbiamo fatto un dritto finendo nell’erba del prato attorno alla pista, poi siamo arrivati lunghi altre due volte ed infine passando per la seconda volta nel tunnel abbia toccato un marciapiede” commenta il 23 enne saluzzese, che però vede la tappa finire con il 23° assoluto, secondo del CIR-Junior e vincitore della prima
giornata di Michelin R2 Rally Cup, intascando l’assegno di premio ed i punti preziosi della classifica.

 

“La domenica ci sentivamo bene, e sapevamo di essere competitivi. Testa non era lontano e Pollara, pur essendo andato fortissimo per un pilota della sua età e poca esperienza sulla terra, era stato dietro. Siamo partiti convinti di fare bene” e le sensazioni vengono subito confermate dalla prima speciale, che purtroppo viene interrotta anzitempo. “Dai nostri rilevamenti eravamo quasi dieci secondi sotto il limite nel punto in cui la prova è stata interrotta, e soprattutto avevamo guidato nel migliore dei modi”. Purtroppo l’interruzione della speciale per l’incidente a Marco Pollara, l’unico in grado di contrastare Bernardi-Casalini nella Michelin R2 Rally Cup, fa assegnare all’equipaggio cuneese il tempo imposto costringendoli a pagare 3”4 di dazio. Ma Bernardi non se ne cura. Nella successiva Avenale, la prova che preferisce, stacca il miglior tempo di categoria, rosicchiando 7/10 a Testa. “Purtroppo sono arrivato troppo veloce nell’allungo finale e nell’ultima curva ho perso la traiettoria ideale. Credevo di avere più grip ed invece la Peugeot è partita come una scheggia impazzita. Per non prendere il terrapieno di muso, con  possibili danni gravi sia alla vettura sia a noi dell’equipaggio, ho tirato il freno a mano per
metterla di traverso. Sono andato a sbattere di lato nel terrapieno, e nella botta la macchina si è danneggiata parecchio, al punto che non riuscivo più ad aprire la porta dal mio lato” racconta ancora Bernardi, che va con Casalini all’ospedale per le radiografie di rito, venendo dimessi entrambi nel pomeriggio.

 

“Sono arrabbiato e dispiaciuto per come è finita la gara. Ho perso una bella occasione per avvicinare il vertice della Michelin R2 Rally Cup, anche se ho recuperato la seconda posizione in classifica, e soprattutto ho visto Giuseppe Testa allungare ulteriormente nella Classifica del CIRJunior. Sono però soddisfatto perché nonostante la mia poca esperienza sulla terra ho dimostrato di essere competitivo, vincendo due prove sulle sette disputate e non andando mai oltre il terzo tempo. La Peugeot 208 R2B fornitaci dalla Gliese Engineering Motorsport è stata perfetta in ogni
situazione e con Andrea Casalini siamo andati alla perfezione. Ora ci spostiamo a San Marino, con l’obiettivo di vincere la gara. Ne abbiamo le possibilità. Nel CIR-Junior non c’è gloria per i secondi, così come nella Michelin R2 Rally Cup. E poi proprio in questo fine settimana abbiamo visto un campione che tutti davano per finito risorgere con due tappe al fulmicotone ed aggiudicarsi il Giro d’Italia. Nello sport non esistono imprese impossibili” conclude Giorgio Bernardi, che ha già la mente alle speciali sterrate di San Marino.

 

c.s.