Alba: rinnovato l’accordo tra Amministrazione e Sindacati sui contributi per Tassa rifiuti e addizionale Irpef

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Giovedì 26 maggio nel Palazzo comunale di Alba, l’Assessore al Bilancio Luigi Garassino e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil con le relative organizzazioni dei pensionati hanno rinnovato anche per il 2016 l’accordo per i contributi destinati alle famiglie maggiormente penalizzate dalla Tassa sui rifiuti (Tari) e per il rimborso dell’addizionale comunale Irpef.

Considerata la richiesta del 2015 con l’arrivo di 97 domande sul fondo per la restituzione parziale della Tari alle famiglie meno abbienti, l’Amministrazione ha deciso di rinnovare l’istituzione del fondo di 10 mila euro anche per l’anno 2016.

Oltre a ciò, l’Amministrazione ha stanziato altri 10 mila euro per la restituzione dell’addizionale IRPeF comunale anno 2015 alle famiglie meno abbienti con reddito Isee inferiore a 17 mila euro e 18 mila euro per i nuclei famigliari monocomposti.
I cittadini albesi potranno presentare la richiesta di accesso ai fondi corredata dall’Isee dall’1 al 31 ottobre 2016.

Inoltre, durante l’incontro con i sindacati, l’Assessore Luigi Garassino, anche a nome del Vice Sindaco ed Assessore alle Politiche familiari e sociali Elena Di Liddo, ha comunicato il blocco sugli importi delle rette dell’asilo nido comunale “L’Ippocastano” anche per l’anno scolastico 2016-2017.

«Siamo davvero soddisfatti di quest’accordo – dichiara il Sindaco Maurizio Marello – E’ frutto di un bel dialogo che continua con i sindacati, su diverse questioni. Questo sicuramente consente un’ulteriore attenzione sui problemi dei cittadini ed anche una visione più ampia nella ricerca di possibili soluzioni».

«L’Amministrazione comunale – spiega l’Assessore al Bilancio Luigi Garassino – conferma il mantenimento di aliquote e tariffe ridotte e ritiene opportuno adottare specifici strumenti mediante questi fondi di restituzione per sostenere le famiglie con maggiori difficoltà economiche».

«Esprimiamo soddisfazione per l’accordo raggiunto – dichiarano le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil – che dà continuità al percorso iniziato lo scorso anno per tutelare i cittadini con redditi più bassi. In un contesto di crisi è fondamentale l’attivazione di queste politiche».