Congiuntura industriale in Granda: +1,8% per il comparto manifatturiero nel 1° trimestre 2016

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Sono stati diffusi oggi i risultati emersi dalla 178ª “Indagine congiunturale sull’industria manifatturiera” realizzata da Unioncamere Piemonte in collaborazione con gli uffici studi delle Camere di commercio provinciali.

La rilevazione è stata condotta nei mesi di aprile e maggio 2016 con riferimento ai dati del periodo gennaio-marzo 2016, e ha coinvolto 1.259 imprese industriali piemontesi, per un numero complessivo di 94.938 addetti e un valore pari a oltre 54 miliardi di euro di fatturato. Tra le imprese intervistate, 169 cuneesi.
Il 2016 si apre con un nuovo risultato positivo per il comparto manifatturiero della provincia di Cuneo. Nel I trimestre dell’anno la produzione industriale locale è, infatti, cresciuta dell’1,9% rispetto ai primi tre mesi del 2015.

 

L’incremento della produzione industriale provinciale, che fa seguito alle brillanti performance realizzate nel corso del 2015, è di poco inferiore rispetto a quello segnato a livello complessivo piemontese (+2,2%).
Lo sviluppo dell’output si affianca alle indicazioni positive che provengono da oltre confine, mentre il mercato interno registra una dinamica pressoché stazionaria: gli ordinativi esteri crescono, infatti, del 3,2%, a fronte della variazione tendenziale del -0,3% rilevata per quelli interni. Il fatturato totale flette dello 0,3%, mentre la sua componente estera aumenta del 2,9%. Il grado di utilizzo degli impianti è salito, infine, al 64,2%, ben 8 punti percentuali in più rispetto al I trimestre 2015.

 

“Il bilancio del I trimestre dell’anno ci conferma la dinamica positiva registrata dalle imprese cuneesi negli ultimi anni, grazie anche al buon risultato conseguito sui mercati esteri – commenta il presidente Ferruccio Dardanello -. Questi segnali, uniti all’incremento del grado di utilizzo degli impianti, sono indicatori della direzione intrapresa, che vuole lasciare alle spalle una prolungata fase di recessione, rilanciando l’importanza del ruolo attivo che istituzioni quali le Camere di commercio svolgono al fianco delle imprese, dalle più piccole a quelle più strutturate e di maggiori dimensioni, dall’affiancamento alle start up al supporto alla digitalizzazione, dai servizi di promozione alla formazione imprenditoriale, dal supporto all’internazionalizzazione alla valorizzazione delle eccellenze produttive”.

 

Tutti i macro settori di attività hanno registrato, nel I trimestre 2016, una produzione in crescita. La performance migliore è quella delle altre industrie manifatturiere, che hanno concretizzato un incremento del 2,1% dei rispettivi livelli produttivi. Le industrie alimentari hanno vissuto un aumento dell’output dell’1,8%, quelle tessili e dell’abbigliamento e le industrie metalmeccaniche hanno visto crescere le rispettive produzioni dell’1,6%. All’interno delle industrie metalmeccaniche, il risulto migliore è quello messo a segno dalle industrie dei mezzi di trasporto, che hanno registrato una variazione tendenziale della produzione industriale del +6,6%.

 

La crescita dell’output manifatturiero ha coinvolto, nel I trimestre 2016, tutte le classi dimensionali d’impresa, ad eccezione delle piccole aziende (10-49 addetti), che hanno registrato livelli produttivi stabili rispetto ai primi tre mesi del 2015 (-0,1%). La performance più brillante appartiene alle grandi imprese (oltre 250 addetti), che hanno vissuto un incremento del 7,0%, seguite dalle aziende di medie dimensioni (50-249 addetti; +2,7%) e dalle micro imprese (meno di 9 addetti; +2,1%).