Bra: approvata la prima variante parziale al PRGC

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E’ stata approvata ieri sera, dopo l’articolata discussione del Consiglio comunale e una votazione disgiunta, la prima variante parziale al Piano Regolatore Comunale Generale vigente di Bra.

 

 

“Successivamente all’approvazione del PRGC, sono pervenute richieste finalizzate a consentire la maggiore attuabilità di alcuni interventi sul territorio comunale, apportando limitate modifiche, anche al fine di fornire immediate risposte al settore economico e produttivo, in un momento di grave crisi economica – ha spiegato il sindaco Bruna Sibille -. La variante parziale, il cui progetto è stato esaminato in numerose sedute della Commissione Urbanistica, si è poi resa necessaria per l’adeguamento normativo e per la correzione di errori materiali”.

 

La discussione dell’aula, concorde nel sottolineare l’ottimo lavoro svolto dalla Commissione preposta, presieduta dal consigliere Marco Ellena, si concentra soprattutto attorno al punto della variante relativo al cambio di destinazione d’uso di Palazzo Garrone, da servizio pubblico ad attività turistica e ricettiva. Il consigliere Claudio Allasia (Movimento 5 Stelle) la ritiene una “decisione a senso unico, presa la quale non si potrà più tornare indietro”, mentre Alberto Bergesio (capogruppo Partito Democratico), nell’affermare il ruolo trainante svolto dal turismo, propone di “riservare uno spazio della struttura come quota a parte alla cittadinanza, a cui Palazzo Garrone appartiene e dovrà continuare ad appartenere”.

 

Positivo il giudizio di Marco Ellena (Forza Italia), secondo il quale “si dovrà ora prestare attenzione alla redazione di un bando adeguato, a una convenzione per l’utilizzo di parte delle strutture da parte del Comune, alla salvaguardia dell’edificio e alla definizione di un canone adeguato”. Dello stesso avviso Roberto Marengo (Con Somaglia per Bra), per il quale “qualche riserva su un unico punto non può inficiare l’ottimo lavoro generale svolto in questi mesi”. Favorevole su tutta le linea Massimo Somaglia (Forza Italia), secondo il quale “la proposta di collocare alcuni uffici comunali in Palazzo Garrone (Bra Domani) non è perseguibile per gli alti costi di recupero dell’immobile”. “Non ho gli elementi sufficienti per assumere posizione e valutare la decisione su Palazzo Garrone – ha commentato Abderrahmane Amajou (Bra città per vivere) -, che forse poteva essere gestita diversamente, magari attraverso un incubatore di idee”, mentre il Gruppo Bra Domani, rappresentato da Davide Tripodi e Sergio Panero, “favorevole alla variante e al processo di condivisione con cui è stata costruita ma contraria al cambio di destinazione d’uso dell’immobile di piazza Caduti per la Libertà”, chiede formalmente la votazione disgiunta del punto relativo a Palazzo Garrone. Accolta la richiesta, si procede al voto che, con 12 consiglieri a favore e 4 contrari, porta al recepimento del singolo elemento. In merito, il sindaco precisa che “il Palazzo resterà di proprietà comunale e che verrà predisposto un bando stringente, fissando fidejussioni e vincoli di ritorno dal punto di vista economico”. Accolta anche la prima variante al PRGC, con 15 voti favorevoli e il solo voto contrario del consigliere Claudio Allasia (Movimento 5 stelle), che ritiene che “le modifiche apportate si adeguino più a una variante strutturale che parziale”.

 

Durante la seduta viene anche accolta all’unanimità la proposta di mozione sul contrasto alla ludopatia, con recepimento delle disposizioni del disegno di legge approvato a fine aprile dal Consiglio regionale del Piemonte, che per la prima volta estende la regolamentazione non solo alle sale gioco e scommesse, ma anche a tutti i locali che ospitano strumenti per il gioco d’azzardo. In merito, i consiglieri si impegnano ad istituire un tavolo di lavoro per l’analisi del testo e la messa in atto di tutte le possibili azioni di contrasto, in condivisione con le realtà territoriali che si occupano della tematica.

 

Approvata all’unanimità anche l’integrazione al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2016/2018 con un alloggio sito a Roma, del quale il Comune è comproprietario per 1/6 a seguito dell’estinzione della Casa dei Ragazzi, e l’approvazione del nuovo Regolamento comunale per l’esercizio delle attività di acconciatore ed estetista.

 

Il Consiglio comunale di Bra si è infine espresso positivamente in merito alla convenzione per l’installazione di apparecchiature elettroniche per la rilevazione delle violazioni dei limiti massimi di velocità da parte del Comune di Bra su strade provinciali, con relativo riparto dei proventi, e sulla partecipazione alla Fondazione Istituto Tecnico per il Turismo e le Attività Culturali. (em)