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Se la caverà con dieci giorni di prognosi un operaio marocchino 33enne che nella notte di ieri è stato soccorso dai sanitari dell’Ospedale civile San Lazzaro di Alba dove era arrivato con una ferita alla gamba.
Alle domande dei medici sul taglio l’uomo rispondeva di essere stato aggredito da uno sconosciuto di nazionalità albanese. I carabinieri di Alba intervenuti immediatamente dopo essere stati allertati dai medici, sono riusciti a ricostruire i fatti, che si erano verificati poche ora prima in una frazione del comune di Bra.
La vittima era stata invitata a trascorrere la serata a casa di un’amica, entrambi inconsapevoli che il fidanzato della donna, un 30enne di nazionalità albanese operaio in Francia, stava rincasando un giorno prima del previsto. Mentre il compagno albanese entrava nel suo appartamento, l’amico cercava di nascondersi temendo la reazione del fidanzato geloso che, appena entrato, notava due bicchieri di vino sul tavolo e calzature maschili che non riconosceva come proprie. A poche servivano le scuse addotta dalla, ormai ex, fidanzata che veniva energicamente allontanata e iniziava la ricerca dell’”altro” tra le stanze del piccolo appartamento; trovava l’amante terrorizzato nel bagno chiuso a chiave.
La porta veniva sfondata con calci e spallate ma l’amante, fortunatamente, era già saltato giù dalla finestra, lasciando la sua sagoma nelle tapparelle ancora chiuse. Il marocchino faceva un volo di qualche metro e atterrava su una ringhiera che poi i militari scopriranno avergli causato la ferita alla gamba. La storia, che sembra riprendere la trama di una classica commedia all’italiana, può sfuggire un sorriso solo per il fatto che le lesioni riportate dal marocchino sono di lieve entità.
