Masticare amaro per undici mesi per un quarto posto su una corsa particolarmente sentita si rivela sovente un chewing-gum mentale efficace per accrescere l’autodeterminazione: Michele Bertaina, cuneese di Piasco, ha saldato con ampi interessi il conto aperto nel giugno 2015 con il Gran Premio Etico Unesco Monferrato-Langhe impossessandosi della corsa, con annessa conquista della maglia etica-antidoping, a capo di una prestazione da vero dominatore.
Spalleggiato dalla Vigor Cycling di Piasco, paese di origine di questo boy di carattere con viso illuminato da uno sgurdo limpido alla Cadel Evans, Bertaina, 17 anni, ha aperto il gas fin dai primi traguardi volanti etici disseminati dopo il via da Casale Monferrato spizzicando punti qua e la per assicurarsi di vestire la casacca, patrocinata dal Coni, che identifica la volontà’ di essere atleta credibile.
La maglia etica come rampa di lancio verso la vittoria nella gara, la seconda per lui dopo l’affermazione delle scorse settimane a Peveranza, nel Varesotto: neanche un clima ostile sfaldato da una perturbazione devastante, e’ stato un pensiero preoccupante.
La Vigor agli ordini di Bertaina, ultimo cucciolo di una famiglia che ha sempre proposto corridori appassionati, ha ribadito che la miglior difesa e’ l’attacco: grandi strattoni al gruppo, con pochi rientri dagli avversari, fino alla salita-monstre di Valdivilla. Quanto basta per restare in nove a giocarsi il bersaglio grosso e a lanciare Michele negli ultimi due chilometri di ascesa morbida in solitaria al magnifico Castello di Grinzane Cavour.
”Quando dico che sono un corridore completo che si difende su ogni terreno c’e’ sempre il rischio di non sapere ancora quali siano le mie reali caratteristiche – ha spiegato Bertaina, atteso nel 2017 dalla maturita’ per i suoi studi da perito in cui raccoglie successi alternati alle gioie sui pedali – Per questo mi do tre anni da ora di impegno a tutta nel ciclismo, sospendendo mire universitarie, per comprendere quale possa essere il mio futuro agonistico”.
”La maglia etica e’ un simbolo che tra gli juniores si inserisce alla perfezione per dimostrare quanta serieta’, con conseguente voglia di sport pulito, ci sia in questa categoria – ha aggiunto il vincitore – Nel professionismo esistono i problemi legati al doping di cui si legge sui media: dovrei conoscere il settore dal di dentro. Confido prevalga ovunque il desiderio di preservare salute e serenita’ in uno sport magnifico che ho iniziato a praticare da bambino”.
La stretta di mano di Marco Mordini, memoria di Alfredo Martini, leggendario commissario tecnico della nazionale azzurra a cui la competizione e’ dedicata, ha accresciuto la convinzione di Bertaina. ”Martini amava questi momenti sentiti di premiazione nelle corse giovanili: grande partecipazione che, specialmente nel caso del Gran Premio Etico, testimonia quanto coinvolgimento ci sia per far crescere ragazzi consapevoli e responsabili. Tra noi a Grinzane si sarebbe sentito decisamente appagato per la sua visita”: ha commentato Mordini con un filo umanissimo di commozione.
Parole gratificanti per l’organizzazione -con la sezione dell’Unione nazionale Veterani dello Sport ”Mario Fontani” di Alba sugli scudi per la forte mobilitazione – tra tante localita’ dei due territori Unesco cementati dal desiderio di continuare su questo solco nitido tra prevenzione della salute e valorizzazione delle risorse locali.
Dal seme gettato insieme, caro al consigliere delegato allo sport del Comune di Alba Claudio Tibaldi all’idea di un arrivo a Casale il prossimo anno che stimola il vicesindaco del capoluogo monferrino Angelo Di Cosmo, anche in vista di sviluppi verso il centenario della nascita di Fausto Coppi che cadra’ nel 2019: spunti copiosi uniti alla ricerca di una data in cui collocare il Gran Premio Etico al riparo dai capricci climatici.
La certezza al momento e’ una maglia etica, creata dal brand di abbigliamento sportivo Dressed Emotion di Castelfranco Veneto che ha fasciato per la prima volta tra gli juniores anche il vincitore della gara: con legittimo vanto per gli sponsor Salumificio Miglietta di Serralunga di Crea, Circolo Culturale Ottavi di Casale Monferrato, riseria Cascina Musella di Fontanetto Po e Nu-ovo Arredamenti di Alessandria.
Ordine d’arrivo: 1°) Michele Bertaina (Vigor Cycling Team) km 115 in 3h01′ media 38,122 km/h, 2°) Filippo Conca (Massi Supermercati) a 24”, 3°) Giosue’ Mattio (Vigor Cycling Team) a 30”, 4°) Enrico Olivero (Vigor Cycling Team) a 1’15”, 5°) Andrea Bartolozzi (Bustese Verbania) s.t., 6°) Luca Cavallo (Vigor Cycling Team) s.t., 7°) Paolo Rossetti (Rostese) a 1’45”, 8°) Gabriel Parola (Vigor Cycling Team) s.t., 9°) Ivan Gladich (U.C.A.B. 1925 Biella) s.t., 10) Andrea Ghislanzoni (Sc Cene il Vulcano) s.t.
partiti 71 classificati 46
Maglia etica conquista i iiceali di Latina
Tra gli umidi goccioloni di pioggia di Grinzane e il sole di Latina la maglia etica antidoping e’ stata un valido fil rouge per legare giovani fisicamente lontani: nell’aula magna del liceo Giovanni Battista Grassi del capoluogo pontino, Maurizio Marchetti, ex-corridore professionista ideatore della casacca per lo sport sano e’ stato applaudito da oltre 300 studenti, coi loro docenti entusiasti, per un’ampia lezione sui rischi correlati alla pratica agonistica. Un altro ampio numero di ragazzi attenti che allargano la platea di decine di migliaia di giovani a cui da oltre un decennio Marchetti ha divulgato principi essenziali per diventare individui responsabili
c.s.