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Una donna di 56 anni, dipendente di una cooperativa di Ciriè che tratta apicoltura, ha ingerito della soluzione di acido ossalico confondendolo per acqua.
L’acido in questione viene appunto utizzato all’iterno della struttura come trattamento contro un parassita delle api.
E’ stata quindi aperta un’inchiesta dai carabinieri e dagli ispettori dello Spresal dell’Asl Torino 4 per appurare le circostanze dell’accaduto.
La donna è stata ricoverata all’ospedale di Nole, cittadina del torinese dove è anche residente e pare non risulti in pericolo di vita.
AF
