Eccellenza: Troppo Casale per l’Albese, i nerostellati vincono 3-1 e salgono in D | Si decide tutto nei primi 45′ con la doppietta di Garavelli e la rete di Messias. Nella ripresa accorcia Bandirola dal dischetto

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E’ andato al Casale il derby alessandrino a distanza con la Valenzana Mado, una sfida tra due nobili decadute durata una stagione e risoltasi solamente all’ultimo respiro, con i bianconeri che conquistano meritatamente i tre punti e, cosa più importante, un posto in una Serie D ritrovata dopo anni di passione e campionati ben stretti per il blasone della squadra nerostellata.

Avversaria di giornata un’Albese che, pur non avendo nulla da perdere, ha giocato la sua partita, mettendo in avvio di gara un po’ di paura ad un Casale sceso comprensibilmente in campo con il freno a mano tirato per la tensione. La fortuna, però, aiuta gli audaci, quindi ecco dopo 6′ la rete abbastanza casuale di Garavelli che scioglie ogni paura, fa crescere la consapevolezza della propria forza negli ospiti e rende di fatto la gara una passeggiata in discesa, chiusa nei primi 45′ con il triplo vantaggio, amministrato in surplace nella ripresa sino al triplice fischio finale che fa esplodere la festa in campo e sugli spalti, con oltre 200 tifosi giunti da Casale per salutare il ritorno in D dei ragazzi di Ezio Rossi.

L’Albese, come dichiarato nel pre partita, non è disponibile a sconti e vuole giocarsela sino alla fine davanti al suo pubblico, più silenzioso ma non meno numeroso dei dirimpettai alessandrini, e lo si capisce quando al 2′ Gai approfitta di una dormita della retroguardia ospite colpendo però debolmente e consentendo a Castagnone di bloccare senza problemi. Il Casale pare contratto davanti alla vivacità locale, ma al 6′ passa seppure in modo un po’ fortunoso: tiro cross dalla sinistra di Garavelli, tutti cercano di intervenire ma nessuno la prende e la palla beffarda inganna l’immobile De Miglio terminando la sua corsa in rete. Il gol subito non demoralizza i langaroli che in rapida successione pungono prima con Gai che da buona posizione spara alle stelle, quindi con Buso la cui conclusione da posizione defilata è respinta con i pugni da Castagnone.

Come è comprensibile, con il match a proprio favore e un’avversaria che non disdegna di offendere, il Casale trova ampi spazi in contropiede e al 18′ Messias va via sulla destra lasciando però partire un diagonale che manca abbondantemente il bersaglio grosso. Al 26′ gli applausi sono tutti per De Miglio, strepitoso nello stoppare sulla linea una conclusione da distanza ravvicinata di Ibrahim che pareva destinata in fondo al sacco, mentre al 31′ è Bregaj a dover intervenire provvidenzialmente di testa per impedire a Messias di incornare in porta da pochi passi. Messias che, con le sue sgroppate, ha la capacità di spezzare la retroguardia cuneese, e da piena mostra di questa sua devastante capacità al 37′ quando va via sulla destra per poi mettere al centro per l’accorrente Garavelli che colpisce a botta sicura trovando la deviazione di De Miglio, bravo a toccare la sfera ma non abbastanza per impedire a questa di rotolare in rete per il raddoppio. L’Albese non è morta e non è disposta a fare da spettatrice, quindi al 43′ è Gai in mischia sugli sviluppi di una punizione dalla destra si gira bene in mischia mandando la palla alta di un soffio, mentre in pieno recupero la beffa è di quelle cocenti: sventola centrale dalla lunga distanza di Manasiev che scalda i guanti a Castagnone, bravissimo ad innescare immediatamente Messias sulla destra, altra sgroppata dell’attaccante brasiliano finalizzata da un diagonale che non lascia scampo a De Miglio chiudendo virtualmente il match dopo 45′.

La ripresa, come era prevedibile, si tramuta subito in una passerella per gli uomini di Ezio Rossi che pur senza premere sull’acceleratore mantengono il pallino del gioco controllando con intelligenza la gara. Ecco quindi che la gara riserverà meno emozioni rispetto ai primi 45′; tutti in piedi al 13′ quando De Miglio prima si immola di piedi per stoppare Messias abbondantemente fuori dall’area di rigore, per poi superarsi sul tentativo dalla lunghissima distanza di Ibrahim che vede il suo pallonetto ancora una volta fermato di piede dall’estremo difensore locale. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Priolo in mischia a cercare di testa la rete con la palla che, colpita male, termina abbondantemente a lato. E’ l’ultimo squillo nerostellato, mentre al 92′, sullo scorrere dei titoli di coda, Bandirola si procura e trasforma un calcio di rigore, rete indolore perchè sugli spalti il pubblico sta già festeggiando, le notizie che giungono da Tortona sono confortanti e quando l’arbitro decreta la fine delle ostilità, in un colpo solo il sogno inseguito per tre anni può concretizzarsi spazzando in un sol colpo gli incubi di Corneliano e Castellazzo e lasciando spazio ad una festa meritata.

 

Albese: De Miglio, Bregaj (1’st Gallo), Grimaldi (20’st Mancini), Manasiev, Roveta, Buso, Carluccio, Canonico (17’st Colla), Bandirola, Bosco, Gai. A disp: Radouane,  Delsanto, Mascarello, Mala. All. Rosso.

 

Casale: Castagnone, Rinaldi, Martinetti, Rebolini R. , Priolo, Silvestri, Ibrahim (36’st Birolo), Mazzucco, Sinato Man. (40’st Farina) , Messias (47’st Francia), Garavelli. A disp: Carlucci, Villanova, Garrone, Kerroumi. All. Rossi.

 

RETI: 6′, 37′ Garavelli (C), 48′ Messias (C), 92′ Bandirola rig. (A)

 

FM