La Rhibo Fossano è in Serie B, patron Rocca: “Nell’anno più incerto si realizza un sogno!” | Il presidente parla di tutto e tutti, e sulla prossima stagione avverte: “Non faremo la comparsa”

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Un sogno trasformato in realtà nell’anno più incerto. Si può sintetizzare così la vittoria del campionato di Serie C1 da parte della Rhibo Fossano, da ieri notte ufficialmente inserita tra le squadre di Serie B per la prossima stagione.

 

Un traguardo tanto atteso quanto difficile da raggiungere ed insperato, come confermato da patron Fabrizio Rocca in esclusiva questa mattina ai microfoni di Ideawebtv.it.

 

Presidente, mi permetta una domanda secca in apertura: che cosa significa “Serie B” per la Rhibo Fossano?
“È il coronamento di un sogno e di un lavoro che avevamo fatto negli anni passati. Per tre anni lo abbiamo inseguito ma non pensavamo di raggiungerlo proprio nel 2015/16. I sondaggi di inizio anno tra gli appassionati non ci consideravano per la vittoria finale e noi pensavamo di essere la quinta squadra del girone. Tutto questo è un sogno”.

 

E pensare che, per festeggiare, avete dovuto attendere l’esito della partita tra Sportiamo e Libertas Astense…
“Sì, purtroppo ci siamo complicati le cose perdendo in casa contro il Top Five. Il calendario ci ha giocato un brutto scherzo, costringendoci a giocare l’ultima partita contro la squadra più in forma del momento, molto forte ed attrezzata. Ce la siamo giocata, il loro portiere ha fatto molti miracoli e alla fine, quando già sapevamo del successo dello Sportiamo, abbiamo subito il gol del 2-3. Ma non importa, ciò che conta è il successo finale. Mai avremmo pensato di farcela, ma penso sia giusto così, perché lo meritavamo più di tutti: siamo stati i più uniti, anche quando eravamo terzi in classifica ed avevamo squadre più forti davanti”.

 

Avete vinto nella stagione che non vi dava per favoriti, anche a causa dell’assenza di Piazza, bomber della passata stagione. Qual è stato il vostro segreto?
“La forza del gruppo. Siamo riusciti ad arginare la mancanza di Piazza grazie alla voglia di vincere del collettivo: tutti hanno contribuito ai successi, benché l’assenza di Edoardo e dei suoi più di sessanta gol fosse evidente. Lo spot della nostra vittoria potrebbe essere la partita giocata contro la Libertas Astense nel girone di ritorno: avevamo di fronte una grande squadra, avevamo la rosa dimezzata e, sotto di un gol, ci trovammo senza Tranchero espulso, riuscendo comunque a ribaltare la partita ed a vincere. Quella è stata la scintilla che ci ha spinti a credere nel successo finale”.

 

Giusto spendere una parola su mister Visconti: quanto ha inciso durante l’annata?
“Con il suo arrivo ha dato qualcosa in più caratterialmente, perché è un tecnico di valore. Non è un caso che siano stati proprio il piano mentale e la solidità della difesa, su cui lui ha lavorato molto, a fare la differenza. Detto questo, noi non dimentichiamo Bailo, che resta nella nostra famiglia e nella nostra storia, avendoci portati in C1 e poi agli ottimi risultati degli anni passati”.

 

Quanto vi ha agevolati il fatto che il campionato fosse più equilibrato, ad esempio, di quello dello scorso anno?
“In parte sì, perché nessuno è scappato, però penso anche che il campionato dello scorso anno fosse più semplice: la L84 ha avuto vita facile su quasi tutti i campi, mentre quest’anno ce la si doveva giocare fino all’ultimo contro tutte le squadre, dall’Astense al Don Bosco Caselle, tanto per fare un esempio”.

 

La Rhibo Fossano deve ormai pensare da squadra di Serie B. Avete già qualcosa in serbo per la prossima stagione?
“Sì, qualche programma è già stato fatto: vogliamo fare bella figura in una categoria superiore, non di certo la comparsa. Certamente dovremo investire sul mercato, senza però tradire la nostra filosofia societaria, con l’inserimento in rosa di giovani e, se possibile, di ragazzi cresciuti nella nostra provincia. Tra questi speriamo ci possa essere anche Piazza”.

 

Carlo Cerutti