Referendum NoTriv: l’affluenza si ferma al 32%, niente quorum. In Granda 29,67%

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Si sono chiuse da pochi minuti le urne, aperte dalle 7 di stamattina, per il Referendum sul futuro delle trivelle: la concessione petrolifera dura fino all’esaurimento del giacimento prorogando i termini previsti per le trivellazioni.

 

I promotori del “Si” avevano chiesto la scadenza della concessione al termine previsto, anche per le trivellazioni già autorizzate entro le 12 miglia marine, abrogando l’attuale norma. Con il “No” invece tutto rimarrebbe immutato, così come in caso di non raggiungimento del quorum, fissato a 50%+1 degli aventi diritto al voto.

 

Sono nove le Regioni che hanno promosso il referendum sulle trivellazioni in mare, ma si è votato in tutta Italia e, quindi, anche in Piemonte ed in Provincia Granda: alla chiusura dei seggi (ore 23), a livello nazionale hanno espresso la propria preferenza, dati del Ministero dell’Interno, il 32,13% senza gli italiani all’estero (dati ancora in aggiornamento). Niente quorum, quindi. Nel cuneese (250 comuni) ci si è fermati al 29,67%: la maggior percentuale di affluenza fra le “sette sorelle” è stata registrata nel capoluogo, a Cuneo, con il 32,77%; seguono Fossano (31,31%), Alba (30,99%), Bra (30,47%), Savigliano (30,28%), Saluzzo (28,99%) e Mondovì (28,86%).

 

Alle ore 19 erano andati a votare il 23,48% degli aventi diritto, mentre nel cuneese la percentuale diceva 21,54%, alle ore 12 invece l’affluenza in Italia si era attestata all’8,35%, mentre in provincia all’8,08%. Vince quindi la linea dell’astensione, portata avanti non senza polemiche dal premier Matteo Renzi e dall’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

 

EP – Redazione Ideawebtv.it