Alba: unanimità in Consiglio per la delibera con limiti ed indirizzi su sale giochi e scommesse

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Unanimità del Consiglio comunale di Alba sulla delibera con indirizzi e modifiche sugli orari di sale giochi, sale scommesse e apparecchi elettronici da intrattenimento installati negli esercizi pubblici della città.

 

Martedì 12 aprile nella sala “Teodoro Bubbio” del Palazzo comunale maggioranza e opposizione hanno dato il proprio assenso alla proposta di regolamento atta a frenare il fenomeno delle ludopatie, ovvero l’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, una vera e propria patologia con rilevanti ripercussioni sulla salute, sulle famiglie e sulla società.

 

Per limitare il fenomeno, la delibera prevede il divieto di apertura in centro storico di discoteche, sale da ballo, sale giochi, sale scommesse. Gli esercizi autorizzabili dovranno comunque essere posti ad almeno 150 metri da ospedali, scuole, caserme, chiese, altri luoghi destinati al culto, edifici pubblici e dovranno dotarsi di aree di parcheggio idonee, tenendo conto che il numero dei posti auto disponibili sarà calcolato dividendo per tre la capienza del locale. Sono escluse dalle prescrizioni le sale biliardo, sale per giochi a carte, dama e scacchi. Oltre a ciò, macchinette da gioco non possono essere installati né mantenuti in esercizi di proprietà del Comune, anche se concessi in uso ad associazioni, società sportive o circoli privati. Inoltre, la delibera approva anche le linee di indirizzo relative al coordinamento ed alla riorganizzazione degli orari di messa in funzione degli apparecchi demandando al Sindaco l’individuazione di uno o più periodi di spegnimento obbligatorio nella fascia oraria compresa tra le ore 01.00 di notte e le ore 11.00 del mattino.

 

«Purtroppo – ha spiegato in Consiglio il Sindaco Maurizio Marello – l’approccio dello Stato su questo tema non va nella direzione della tutela della salute pubblica ma del fare cassa. La legislazione nazionale non ci dà grandi possibilità di manovra e non abbiamo una legge regionale sull’argomento. Ci siamo mossi creando un regolamento sostenibile dal punto di vista giuridico e capace al contempo di porre un freno a questo fenomeno».
«La ludopatia – ha spiegato l’Assessore Anna Chiara Cavallotto – è un serio problema di salute pubblica. Nei limiti del possibile abbiamo pensato di fare qualcosa d’importante. E’ stato un lavoro lungo e con molte difficoltà ma proseguirà. Ringrazio per la collaborazione la commissione consigliare che ha dimostrato di avere a cuore l’argomento, l’associazione “Libera” e chi ci ha dedicato del tempo sulla tematica».

 

c.s.