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Negli ultimi giorni i carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo hanno eseguito un’articolata attività investigativa insieme ad un accresciuto controllo del territorio che ha consentito di rintracciare ed arrestare cinque pregiudicati destinatari di altrettanti provvedimenti di cattura emessi a loro carico dall’Autorità Giudiziaria.
Nel dettaglio:
– ALBA è stato arrestato e poi messo al regime degli arresti domiciliari G.S., impiegato 58enne albese, su cui gravava un ordine di cattura emesso dal Tribunale di Asti per il reato di bancarotta fraudolenta da lui commesso nel 2005. L’uomo dovrà scontare 4 mesi di reclusione ai domiciliari.
– CUNEO in manette e poi in carcere al Cerialdo è finito il pregiudicato romeno 50enne P.I. in quanto colpito da un ordine di carcerazione emesso a suoi carico dal Tribunale di Cuneo per il reato di violazione di sigilli su beni sequestrati, reato da lui commesso nel 2014. Sempre a CUNEO è stata arrestata dai carabinieri la 46enne cuneese M.L. a carico della quale la Procura Generale di Torino aveva emesso un provvedimento di cattura per il reato di furto aggravato. La donna arrestata dovrà ora scontare una condanna a 4 mesi ai domiciliari presso la sua abitazione.
– CENTALLO è finito in manette e quindi in carcere a Cuneo il pregiudicato 32enne B.M. colpito da un provvedimento di cattura emesso a suo carico dalla Corte d’Appello di Genova per una serie di furti aggravati in abitazioni delle province di Cuneo, Imperia, Genova, Lucca e Parma, da lui commessi, insieme ad altri pregiudicati sinti del campo del Passatore a Cuneo, nel 2013. Venne infatti arrestato dai carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo a metà agosto del 2013. Ora per quei reati dovrà scontare in carcere una pena a 5 anni, 11 mesi e 10 giorni di reclusione.
– SALUZZO i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi del pregiudicato 48enne di Savona B.E. per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ora il savonese è recluso nella Casa di Reclusione di Saluzzo dove dovrà scontare una condanna a 4 anni, 8 mesi e 15 giorni di carcere.
c.s.
