Bra-Caronnese 0-1, Gardano: “Giocato alla pari, paghiamo le solite dormite”

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Alla fine, come pronosticato, è arrivata una sconfitta, ma il Bra sceso in campo ieri contro la Caronnese ha destato buone impressioni, al di là dello 0-1 finale, quindicesima sconfitta su trentaquattro partite nel 2015/16.

 

Non può dirsi deluso mister Massimo Gardano, che legge con obiettività l’andamento del match: “Penso che la partita sia stata giocata alla pari dalle due squadre, con un solo tiro a testa verso lo specchio della porta avversaria. Noi abbiamo giocato bene nei 90’, con i giusti coraggio ed intraprendenza, trovando anche tatticamente il giusto modo per imbrigliarli. Paghiamo ancora una volta l’errore di un singolo, per l’ennesima volta gravissimo, che la Caronnese è stata brava a sfruttare, trasformandolo in un gol da tre punti: il calcio è spesso uno sport situazionale, in cui conta l’uno contro uno, che, se perso, ti porta a subire gol come accaduto oggi”.

 

Infine, a chi gli chiede quali possano essere gli obiettivi di fine stagione della sua squadra, il tecnico che ha già annunciato il suo addio al termine della stagione è eloquente: “Obiettivo 55 punti? Non lo so e non mi interessa. Il problema di quest’anno è che ci siamo fatti troppi obiettivi, lasciando che altri ci affibbiassero il ruolo di squadra da battere sin dal 25 luglio scorso. Alla quinta giornata eravamo ancora secondi in classifica, poi infortuni ed assenze hanno mandato tutto allo scatafascio. Insomma, parlare oggi di obiettivi non ha senso: conta soltanto onorare la stagione, perché siamo professionisti e perché vestiamo una maglia prestigiosa. Questo a partire da domenica a Ligorna, quando giocheremo a porte chiuse ed in un contesto inusuale”.

 

Tira un sospiro di sollievo, invece, il tecnico della Caronnese Marco Zaffaroni, perché la sua squadra ha sofferto più del previsto al “Bravi”: “Negli ultimi 40’ siamo stati costretti a chiuderci nella nostra trequarti campo per merito del Bra, che non si è mai dato per vinto. Abbiamo pagato soprattutto la tensione nervosa, data dal fatto che sapevamo di dover vincere ad ogni costo. Loro ci hanno messo in difficoltà perché sono una squadra molto fisica. Siamo stati bravi a vincere e questo è quel che conta. Domenica affronteremo l’Argentina, che è la squadra che ha ottenuto più punti in trasferta: sarà un viatico fondamentale in vista dello scontro diretto che potrebbe decidere il campionato contro lo Sporting Bellinzago”.

 

Carlo Cerutti