Bra: Giovedì 14 alla Scuola di Pace si parla di “Donne che dicono di no!”

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Storie di donne che si ribellano alla mafia nel prossimo appuntamento della Scuola di Pace di Bra, che giovedì 14 aprile 2016 – alle 21 al centro culturale “Giovanni Arpino” di via Guala 45 – incontra Marika Demaria, giornalista del mensile fondato da don Luigi Ciotti “Narcomafie” e referente regionale di Libera Valle d’Aosta.

 

Attraverso storie di vita, si affronterà il tema – drammatico e contraddittorio – delle donne che entrano nel sistema mafioso, conducendo esistenze sospese e in conflitto fra la dimensione degli affetti e quella degli affari. In particolare, con Marika Demaria si approfondirà la drammatica vicenda di Lea Garofalo, “testimone di giustizia, vittima di cultura mafiosa”. Una storia di ribellione e coraggio: viene sequestrata, uccisa e ridotta in cenere dai suoi familiari nel 2009, per aver rotto con la cultura criminale di violenza omertosa. Per lei la figlia Denise Cosco, ventenne, ottiene giustizia, ma è costretta a vivere sotto protezione per aver denunciato suo padre Carlo, gli zii, il fidanzato e altri due imputati.

 

Sullo sfondo di questo dramma sconvolgente, che si dipana tra la Calabria e la Lombardia, si stagliano omicidi insoluti, traffici di stupefacenti e il profilo di una ‘ndrangheta padrona di interi territori. Marika Demaria, dopo aver seguito l’intero processo, trasmette una narrazione asciutta dei fatti, che diventa una forte denuncia nei confronti della società: “Lea Garofalo è prima di tutto una donna che si è ribellata al sistema mafioso e si é ritrovata sola: protetta dallo stato, ma poi uccisa. La scelta di Lea é simile a quella di tante altre donne che si ribellano, e vivono di conseguenza in estrema solitudine. In questo senso consideriamo Lea un esempio e un simbolo”.

 

Marika Demaria incontrerà le scuole venerdì 15 aprile alle ore 9. Seguirà la proiezione del film “Lea”. L’attività della Scuola di Pace di Bra conclude gli incontri del calendario attività 2016-2016 – dedicato alla diversità, intesa come risorsa, come diritto e come valore – il 6 maggio con una serata in compagnia di Monsignor Bettazzi e dello scrittore Anselmo Palini, che parleranno di Don Romero e Marianella Garcia Villas, vite spese per la giustizia in America Latina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. 

 

c.s.