Ciclismo: Geraci, Caporali e Bungaro chiudono a Virle il Criterium d’Inverno

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Il Criterium d’Inverno 2016 segue le orme della stagione che ha appena lasciato il testimone alla primavera e si è concluso il 29 marzo a Virle nel primo vero caldo e assolato sabato del mese.

 

L’organizzazione era curata dal Team Pancalieri del corridore/presidente Giancarlo Aghemo e le partenze previste erano ben tre, divise per fasce d’età.

 

Con il bel tempo i corridori escono allo scoperto, anche se non sono al top della preparazione e così al via sono presenti circa 260 atleti iscritti, molti dei quali concorrono anche per la classifica finale del Criterium d’Inverno.
Il via è dato in centro paese alle 14 e i primi a partire sono i 97 concorrenti delle categorie debuttanti, junior, senior e veterani 1. Seguiranno veterani 2 e gentleman 1 e infine, gentleman 2, sgA, sgB e donne, ma adesso ci occupiamo della prima gara.

 

Nel corso del 1° giro evadono dal gruppo, Carlevero, Geraci e Girardi, che transitano con 20” su Fabris e un minuto sul gruppo. Purtroppo una caduta mette fuori causa numerosi corridori tra i quali Orazio Lenza, del Ciadit Sumin, che deve essere ricoverato in ospedale e al quale facciamo gli auguri di una pronta guarigione.
La corsa continua e, nella terza tornata, dal gruppo escono in caccia Marco Giletta e Luca Zavattero. E’ una bella impresa andare a prendere i primi tre ma, poco prima del suono della campana, i fuggitivi sono raggiunti e, quando i cinque battistrada passano sula linea del traguardo, il vantaggio sul plotone inseguitore è di 30”.
Inizia l’ultimo giro ma non si può scherzare perché il gruppo è vicino. Solo nel finale, quando si è sicuri di non essere più ripresi, si scatta a ripetizione. L’allungo decisivo è quello di Geraci, già vincitore sabato scorso a Casanova, che stacca di qualche metro Marco Giletta e di qualche decina Carlevero, Girardi e Zavattero, arrivati nell’ordine.

 

I primi inseguitori, un drappello di una decina di elementi, sono regolati in volata da Galliotto su Gallo, Frulio (1° veterano), Pacchiardo, Cucco, Monge, Rivetti, Ravagnani, Scafidi e Piva. Il gruppo, battuto in volata da Picco, è a 1’40”. La media del vincitore è di 43,730 km/h. Ben 93 sono i concorrenti dai 45 ai 54 anni che partono alle 14,05.

 

Al primo passaggio troviamo Diego Dall’Osto, Ragazzini, Gay e Desaymonet, che transitano con 200 metri di vantaggio sul gruppo, tirato da Bertolini, Buttaglieri, Gentile, Curreli e Bonato. Plotone compatto anche al secondo passaggio quando al comando ci sono Dall’Osto, Bosticco, Bria, Petruzzelli e Raviolo. Provano a scappare, Freno, D’Apollo e Caporali ma dopo qualche chilometro sono ripresi. E’ poi la volta di Testai, Barbero, Fissore e altri.
Tra i più attivi a cercare la fuga notiamo Dall’Osto, costantemente in testa anche al suono della campana, dove, con Lussiana e Bosticco, cerca di avvantaggiarsi sugli altri, che però sono a soli 150, guidati da Benissone, Fabris e Alberto Grosso.

 

Non si riesce ad andare via e, dopo un ultimo tentativo di Stocchino e Buttaglieri a 2 km dal traguardo, stoppati da Barbero e Fissore, l’arrivo in volata diventa inevitabile. E’ un bello sprint, con i migliori velocisti del gruppo che si affrontano correttamente negli ultimi 300 metri e che vede uscire ai 150 metri, Caporali, che vince con una bici di vantaggio su Testai e un paio su Barosio, Mansi, Soffietti e Bausardo (questi ultimi due, rispettivamente 1° e 2° gentleman). Seguono ancora Bosticco, Moretti, Camillò, Sedici, Ferrero, Arangio, Foravalle, Giolitti e Lussiana. Media 42,450 km/h.

 

La terza corsa, con 66 atleti, comprese tre femmine, prende il via poco dopo la partenza della seconda.
Nel primo giro sono diversi i corridori che provano a sganciarsi, ma nessuno riesce a fare la differenza. Il primo passaggio dalla linea del traguardo vede il gruppo transitare compatto, tirato da Piacenza e Panepinto. Stessa situazione anche al secondo passaggio, quando vediamo Panepinto scattare, seguito da Riccardo Soro e Ivano Gaggero, subito raggiunti. Poco dopo è Salvatore Caruso che prova l’attacco. Gli va dietro ancora Panepinto e questa volta i due guadagnano un po’ di vantaggio, prima di essere raggiunti da Piacenza, Adriano Bungaro e Batilde. Al suono della campana i cinque battistrada vantano un distacco di 1’ sul gruppo tirato da Ercole e Dell’Atti.
I tre della Zard Cavallino Rosso possono contare sulla superiorità numerica e nel finale lasciano via libera a Bungaro che taglia il traguardo per primo, alla media di 41,00 km/h, seguito da Panepinto, Piacenza, Caruso e Batilde. A 31” Magnaldi (1°sgA) anticipa la volata del gruppo, vinta da Mantino, a 39” dal vincitore, su Marletta, Alberici, Lorenzoni, Alparone, Albiero, Cren (1°sgB), Calvetti, Longo e Gesmundo.

 

Tra le donne, la prima è Nadia Battaglino, seguita da Lorenzina Rosset ed Eugenia Caruso. Un sempre gradito rinfresco fa da intervallo nell’attesa della premiazione. E mentre scorrono a ritirare il loro premio, i vincitori e i piazzati delle varie categorie, “abbagliati” dai lampi dei fotografi (anche i telefonini e i tablet hanno il flash), si aggiornano le classifiche del Criterium d’Inverno 2016.

 

A presiedere la premiazione finale con cesti pasquali e medaglie simboliche che ricordano l’evento, le rappresentanti di Acsi e Csain, che l’hanno organizzato il Criterium, rispettivamente Maela Milesi ed Elisa Zoggia.
Si premiano i primi tre per ogni categoria che nell’ordine sono: Junior: Gallo, Ravagnani, Campanale. Senior 1: Carlevero, Pacchiardo, Geraci. Senior 2: Zavattero, Galliotto, Desco. Veterani 1: Picco, Dell’Erba, Mancuso. Veterani 2: Caporali, Alberto Cristiano, Barbero. Gentleman 1: Giolitti, Moretti, Verduci, Gentleman 2: Piacenza, Panepinto, Batilde. SgA: Albiero, Marletta, Lorenzoni. SgB: Traversa, Ghiotti, Calvarese. Donne: Eugenia Caruso.
Termina così il primo grosso appuntamento strada del 2016.

 

c.s.