Dopo gli attentati di Bruxelles stato di massima allerta anche all’Aeroporto di Cuneo Levaldigi

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Dopo gli attentati di Bruxelles ed a seguito delle direttive impartite dal Capo della Polizia, dal Direttore interregionale della 1^ Zona Polizia di Frontiera e dalle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza (Prefetto e Questore di Cuneo), il Dirigente della Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, Dott. Martino SANTACROCE (da cui dipende anche la frontiera aerea di Levaldigi), ha disposto l’innalzamento del livello di sicurezza dello Scalo di Cuneo Levaldigi, aeroporto internazionale ove operano anche voli da e per il Marocco classificati a rischio.

 

 

Il S.S.A. (Sistema di Sicurezza Aeroportuale), peraltro già da novembre scorso in standard. Dopo gli attentati di Bruxelles ed a seguito delle direttive impartite dal Capo della Polizia, dal Direttore interregionale della 1^ Zona Polizia di Frontiera e dalle Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza (Prefetto e Questore di Cuneo), il Dirigente della Polizia di Frontiera di Limone Piemonte, Dott. Martino SANTACROCE (da cui dipende anche la frontiera aerea di Levaldigi), ha disposto l’innalzamento del livello di sicurezza dello Scalo di Cuneo Levaldigi, aeroporto internazionale ove operano anche voli da e per il Marocco classificati a rischio.

 

Il S.S.A. (Sistema di Sicurezza Aeroportuale), peraltro già da novembre scorso in standard assai elevati, (siamo al 2° grado su 3 previsti) è stato rafforzato con più Agenti di Polizia e maggiore presenza degli addetti aeroportuali abilitati dall’ENAC con specifico corso di formazione, per garantire maggiori controlli di prevenzione nelle varie aree dello Scalo e nelle vie di avvicinamento.

 

Anche lo Scalo cuneese, quindi, come tutti gli aeroporti italiani, ha vissuto le festività pasquali all’insegna di serrati e rigorosi controlli di sicurezza. Il dispositivo di Vigilanza e Sicurezza, coordinato dal Sostituto Commissario
Santolo Terracciano, Responsabile del Posto di Polizia Aeroportuale, è stato aumentato per numero di risorse messe in campo e attraverso operazioni di ‘filtro’ legate all’accesso dei passeggeri in aeroporto già dalle aree aperte al pubblico e prima del gate d’imbarco: l’ingresso dei veicoli nell’area aeroportuale, è stato intensificato con l’impiego di uomini dotati di giubbotto antiproiettile, armi lunghe, l’utilizzo di metal detector e apparecchiature per il controllo del falso documentale in uso alla Specialità della Polizia di Stato. Predisposte Pattuglie in divisa e in borghese, con l’ausilio del Reparto Mobile di Genova a presidio delle varie zone del sedime aeroportuale ed alla vigilanza, soprattutto per eventuali bagagli o pacchi abbandonati.

 

Il Dirigente della Polizia di Frontiera Dr. SANTACROCE: “I controlli di sicurezza, riguardano gli imbarchi, i bagagli, le procedure d’identificazione dei passeggeri e del personale aeroportuale, oltre ai titoli di viaggio, le aree aperte al pubblico (land side) e quelle stradali di avvicinamento all’aerostazione, oltre a tutte le aree cc.dd. air side o zona sterile, soprattutto per i voli cosiddetti sensibili sui quali, proprio nelle ultime ore, abbiamo disposto un respingimento alla frontiera di un marocchino che tentava di entrare nel territorio dello Stato pur non essendo in regola, che è stato nuovamente imbarcato sul volo per Casablanca”

 

La Polizia ha inoltre potenziato i controlli presso i valici di frontiera terrestri al confine con la Francia, predisponendo numerosi posti di blocco e di controllo sulle strade del Colle di Tenda SS20 e del Colle della Maddalena SS21, oltre ai maggiori controlli al valico ferroviario di Limone Piemonte, dove vengono monitorati i treni transfrontalieri da e per la Francia: durante le festività Pasquali sono state messe in campo 50 pattuglie e controllati circa 250 veicoli, identificate 360 persone, controllati 9 treni transfrontalieri, contestate numerose sanzioni al codice della strada, attraverso le quali sono stati rilevati quasi 500.000 euro di gravami e decurtati 32 punti dalle patenti di guida.