Teleriscaldamento a Cuneo: forti dubbi dall’Associazione “Cittadini per passione”

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Riceviamo e pubblichiamo dall’Associazione “Cittadini per passione” in merito al teleriscaldamento a Cuneo.

 

Abbiamo appreso che domani ci sarà, presso lo stabilimento di Cuneo, una conferenza stampa organizzata dal l’AGC Flat Glass Italia, alla presenza del Sindaco di Cuneo, e dell’amministratore delegato di High Power Spa. Nell’occasione verranno presentati due importanti investimenti di grande impatto industriale ed ambientale che coinvolgeranno lo stabilimento di Cuneo ed il territorio.
Anche se si è tentato e si continuerà a tentare di presentare la realizzazione del teleriscaldamento come un modo per scongiurare la chiusura dell’AGC di Cuneo, è proprio la notizia degli investimenti di AGC a dimostrare come ciò non risponda a verità: essendo una multinazionale, AGC agisce infatti sulla base di piani di sviluppo a medio-lungo termine e non certo di una decisione locale presa nell’arco di una manciata di giorni, a seguito della firma di una convenzione marginale come quella sul teleriscaldamento cuneese, la cui utilità non è accertata, la cui remuneratività è ignota e la cui legittimità è tutta da verificare.
È sufficiente documentarsi sulle modalità con cui AGC decide la chiusura dei propri impianti (come fece a Salerno qualche anno fa e come sta facendo in questi mesi in Belgio) per rendersi conto che simili scelte vengono compiute su ben altre valutazioni e con tempistiche ben diverse.

 

Proprio sulla base dei documenti ufficiali ci siamo sempre detti convinti che l’AGC avrebbe rilanciato il suo investimento su Cuneo, e le motivazioni sono fondate su evidenti dati di fatto.
La ASAHI GLASS CO,Ltd. Gruppo leader mondiale nella produzione del vetro con sede a Tokio, con una forte struttura produttiva in Europa, è presente a Cuneo da molti anni, nel corso dei quali ha effettuato diversi interventi per aumentare la competitività del suo insediamento produttivo.
Nel 2000, con un impegno finanziario che si può ipotizzare cospicuo, ha realizzato a Cuneo il più grande impianto fotovoltaico d’Europa a servizio di un suo stabilimento, con una produzione annua di oltre 4 milioni di kilowattora , pari a circa i 2/3 della sua intera produzione continentale del 2014. Nel 2012 ha installato, sempre a Cuneo, e sempre con un forte investimento, un sistema di recupero del calore del forno di fusione del vetro che lo converte in energia elettrica e che nel 2014 ha prodotto circa 8.300 megawattora. Nel corso degli anni, poi, la AGC ha stabilito una stretta collaborazione con l’azienda di autotrasporti Lannutti di Cuneo, leader europeo nella gestione della logistica del vetro piano, che ha portato alla realizzazione di un polo logistico dedicato a Mondovì e, nel 2010, ad una joint venture europea per il trasporto combinato gomma-ferrovia del vetro in lastre.

 

Per concludere, abbiamo letto con particolare interesse, sul sito di AGC Europa, che nello stabilimento francese di Boussois è stato sperimentato con successo un nuovo forno di fusione del vetro che per la combustione utilizza l’ossigeno anziché l’aria. Poiché tale procedimento viene considerato dall’AGC un esempio da replicare per l’intero gruppo, in quanto consente un notevole risparmio di energia e l’abbattimento delle emissioni in atmosfera degli ossidi di azoto (NOx) responsabili delle piogge acide, ci auguriamo, per il bene della nostra città, che ciò avvenga quando si dovrà sostituire l’attuale forno che andrà a fine vita nel 2017.

 

Non resta dunque che chiedersi: siamo sicuri che per le reali esigenze dell’AGC sia davvero necessario un impianto di cogenerazione” monstre” di ben 7 generatori ……..? O quello del teleriscaldamento è un “affare” la cui utilità per la città va valutata in modo distinto e indipendente dalle sorti dell’AGC, che di quella società detiene appena il 10% delle quote?

 

Sarebbe bello poter porre queste domande alla conferenza stampa, a cui saranno prevedibilmente presenti tutti i rappresentanti dei media locali e non solo. Ci saranno anche la Giunta e – data l’ora della conferenza stampa (9,30 antimeridiane) – i consiglieri comunali che non avranno impegni di lavoro. Saranno invece certamente assenti , in quanto non invitati, i cittadini di Cuneo, ancora una volta tenuti fuori dalle decisioni importanti che coinvolgono il territorio e l’ambiente in cui vivono.

 

Associazione”Cittadini per passione”