Pontremoli e Cavallo via da Bra a fine stagione: “Grati alla società. C’è rammarico per la gestione dell’ultimo mese e mezzo”

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L’annuncio di Gardano, che nel post Bra-Pinerolo ha comunicato la decisione di non allenare più il Bra nel 2016/17, non è stato il solo.

 

Presenti con lui in sala stampa c’erano anche il direttore sportivo Bruno Cavallo ed il direttore e segretario generale Fabrizio Pontremoli, che hanno a loro volta annunciato che i loro ruoli nella prossima stagione sportiva saranno ricoperti da altre figure.

 

A differenza di quella del tecnico, però, la decisione dei due membri dirigenziali braidesi sembra essere stata preceduta da un incontro con la società. Chiaro, come sua abitudine, Pontremoli: “Le voci che circolavano da tempo attorno al Bra e alle figure che nel 2016/17 saranno in società si sono palesate negli ultimi giorni. Va bene così: per quello che mi riguarda fino a fine stagione sarò qui, come concordato con Bruno Cavallo, che farà altrettanto, per dare il massimo per la causa braidese. Ci tengo a ringraziare la società per questi tre anni e perché anche a livello personale è stata per me importante: grazie a questi colori ho potuto svolgere il corso da direttore sportivo a Coverciano e di questo sarò sempre grato a questa piazza. Meno bello è stato l’ultimo mese e mezzo, che andava gestito meglio: chi fa calcio sa che non sarà sempre nello stesso posto, però ci sono tempi e modi per fare gli annunci o per comunicare alcune decisioni, che vanno rispettati. Questa è la normalità. C’è stato un comportamento esterno alla società che era volto solo a minare la solidità dell’ambiente e questo ha poi trovato terreno fertile all’interno della società stessa. Non c’è alcun tipo di astio ma gratitudine, per tutte le persone che in questi tre anni mi hanno sopportato, mettendosi a disposizione. Per ultimo ai giocatori. Quest’anno qualche cosa in meno l’abbiamo ottenuta, ma quest’aria che si respira come se fosse stato un campionato disastroso non la condivido. Non avevamo i favori del pronostico ma sono sotto gli occhi di tutti anche le difficoltà obiettive che abbiamo dovuto affrontare: la coppia Carretto-De Stefano, scelta ad inizio stagione come coppia titolare, non ha fatto una partita insieme, tanto per fare un esempio. In ogni caso, anche tenendo conto del budget a disposizione, in due anni il Bra non è mai stato invischiato nella zona playout. Senza dimenticare, poi, il discorso legato al settore giovanile: lo scorso era l’anno zero e si è costruito con oculatezza; in questo anno uno, anche grazie alla nuova partnership con il Torino, si sono già ottenuti dei risultati importanti. Detto questo, siamo comunque i primi ad essere rammaricati, perché qualcosa in più si sarebbe potuto e dovuto fare, ma nulla di trascendentale. Auguro le migliori cose alla società, che, non si dimentichi, con Gardano e questa gestione si è rifondata in due anni, dopo il “bombardamento a tappeto” della Lega Pro”

 

Gli fa eco il direttore sportivo Bruno Cavallo, a sua volta dimissionario al termine della stagione: “Fino all’8 maggio faremo il nostro dovere al 100%, forse anche di più. Siamo grati al Bra per quello che ci ha dato e per averci permesso di lavorare. Detto questo, confermo che ci sono stati alcuni comportamenti che ci hanno dato fastidio. In ogni caso, senza astio, ricordo i meriti di una gestione che ha permesso in due anni non solo di rilanciare la prima squadra ma anche di lavorare con attenzione sul settore giovanile, che, nel 2014, era quasi del tutto smantellato. Quel che è certo, ad oggi, è che nelle prossime sei partite, qui tutti daranno il massimo, dopo di che arriveranno nuove figure, che non saremo più noi, perché questa è stata la decisione, già comunicataci, della società, che noi al momento non condividiamo”.

 

NELLE PROSSIME ORE ALTRI APPROFONDIMENTI SULL’ANNUNCIO DI GARDANO, PONTREMOLI E CAVALLO. STAY TUNED!

Carlo Cerutti