Cervere: rinnovata la collaborazione fra Comune, Slow Food e Scuole obbligatorie

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Dal banco all’Orto, il passo si conferma assai breve grazie alla rinnovata collaborazione fra Comune di Cervere, Condotta di Slow Food nel territorio di area vasta del Fossanese e Sistema scolastico cittadino under 14.

L’Amministrazione civica del paese del Porro, per il tramite del Sindaco Corrado Marchisio, ha ratificato anche per l’anno in corso la partnership con la struttura didattico educativa della celebre Associazione fondata da Carlin Petrini e con le Scuole elementari Fratelli Vernassa e Medie Sacco-Boetto-Paglieri, con l’obiettivo di consolidare programmi e percorsi di ri-avvicinamento delle giovani e generazioni, e delle loro famiglie, a corretti comportamenti alimentari e alle opportunità economiche e salutistiche messe a disposizione dal patrimonio della tradizione agricola locale. Due le specifiche intese siglate, nell’ambito delle quali ognuno dei tre soggetti contraenti si impegna ad assumere ruoli e competenze convergenti e coordinate. Il Comune, in particolare, garantisce la individuazione dei terreni da adibire ad agricoltura didattica, fornendo da uno a due volontari agricoltori civici e costituendo le coperture assicurative del caso, oltre a promuovere i prodotti, che nei prossimi mesi scaturiranno dalla concreta attuazione di Orto in Condotta, nel corso della edizione 2016 della Fiera del Porro in programma come sempre nel mese di novembre. Parimenti, Slow Food realizzerà tutta una serie di momenti di sensibilizzazione alla biodiversità, divulgativi e comunicativi che troveranno enfasi sul sito istituzionale dell’associazione e in momenti periodici con la stampa, mentre i due Istituti scolastici garantiranno i rapporti con le famiglie e l’inserimento stabile di Orto in Condotta nei propri Piani di Offerta Formativa.
“Anche quest’anno – commenta il Sindaco Marchisio – si compie un tassello importante di un progetto sociale, didattico e di forte prospettiva economica per il nostro territorio, che finora ha conseguito esiti soddisfacenti e ancora ne offrirà, perché da esso dipendono in certa parte anche le scelte che saranno compiute dai nostri ragazzi sia nel contesto soggettivo e familiare delle abitudini alimentari, che attraverso la filiera corta e la valorizzazione del prodotto locale possono prevenire i rischi della standardizzazione e della crisi dei consumi, sia nel novero del cammino formativo che ciascuno di essi compirà dopo le Scuole obbligatorie. Il recupero delle tradizioni colturali in ciò è anche sinonimo di spazi occupazionali di qualità e di assoluto rispetto. Per questo ringraziamo fin da ora gli sponsor economici e bancari, penso alla sempre puntuale sensibilità della Crf e del Presidente e amico Beppe Ghisolfi, che anche quest’anno vorranno aiutarci in tale operazione”.