Teleriscaldamento a Cuneo, M5S contrario: “Nessuno studio sul fabbisogno vero dei cittadini”

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Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle di Cuneo, contrario al teleriscaldamento nel capoluogo di provincia.

 

Il teleriscaldamento fece capolino a Cuneo per la prima volta negli anni 2000 quando, a causa del preoccupante aumento di inquinamento, dovuto anche al funzionamento delle 706 vecchie caldaie a gasolio e ad olio combustibile, emerse la necessità di trovare soluzioni più consone alla salvaguardia dell’ambiente.
All’epoca il progetto fu bloccato a causa di lungaggini burocratiche, ricorsi al T.A.R. e vari ripensamenti. A causa di questo oggi il Comune deve pagare una sostanziosa multa per non aver dato seguito alla gara del Projet Financing bandita nel 2006.
Ma non allarmiamoci perché la nostra Amministrazione ha trovato la soluzione per liquidare il debito e riparare alla “confusione” creata dall’allora Sindaco Valmaggia!

 

In soccorso al Comune arriva, infatti, la Wedge Power s.p.a (socio unico Osvaldo Arnaudo, detto “Marmurin”) che si mette a disposizione per la costruzione di un impianto di Cogenerazione e Teleriscaldamento da realizzarsi nell’area limitrofa allo stabilimento A.G.C. (azienda, fra l’altro, loro socia al 10%) oltre che per saldare il debito a carico della nostra Amministrazione relativo la multa.
L’AGC, presentatasi in Consiglio Comunale, tramite l’ingegner Domenico Molina, ha legato la sua permanenza sul territorio alla buona riuscita del progetto proposto dalla Wedge Power, ponendo in essere l’ennesimo ricatto occupazionale che di questi tempi pare essere l’unica soluzione possibile alla crisi dei processi produttivi (vedi caso Unicalce), ma in realtà nell’accordo firmato dal Sindaco Borgna, non sembra esserci traccia di questa garanzia a favore dei lavoratori AGC, anzi sembra addirittura che i belgi e i giapponesi si siano proprio disinteressati a questo progetto.

 

La convenzione firmata tra Comune e Wedge Power sarà relativa principalmente alla concessione del suolo pubblico con durata di 29 anni prorogabili per altri 25, ma non ci è noto l’accordo tra AGC e Wedge Power.
Il Consigliere Comunale del MoVimento 5 Stelle Manuele Isoardi ha mantenuto una posizione di contrarietà a questo tipo di progetto, ritenendo che tale scelta richieda un’attenta valutazione.
Nessuno studio infatti è stato affrontato sul consumo energetico dei cuneesi, manca totalmente un quadro di informazione, non si è valutato il fabbisogno dei cittadini e manca un business plane.
Questo progetto è totalmente al di fuori della programmazione energica prevista anche a livello europeo con la PAEE (Piano d’Azione Europeo per l’Efficienza Energetica) che si pone obiettivi vincolanti come la riduzione dei consumi attraverso appunto misure di efficienza energetica e l’utilizzo di tecnologie rinnovabili per usi termici.

 

Il teleriscaldamento oggi appare già superato dal punto di vista tecnologico ma soprattutto dal punto di vista energetico e ambientale.
L’accordo si inquadra poi in un “affidamento diretto”, nessuna gara d’appalto, ci chiediamo quindi se sia tutto regolare, sicuramente sarà esposto a futuri ricorsi al Tar e alla Corte dei Conti.
Mercoledì 24 febbraio pare esserci la formalizzazione di questo affidamento diretto, noi vogliamo vederci chiaro e pensiamo anche tutti i cuneesi.

 

MoVimento 5 Stelle Cuneo