Beppe Ghisolfi ricorda lo scomparso Umberto Eco

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Umberto Eco, la cui improvvisa  scomparsa sta in queste ore commuovendo l’Italia intera, ha lasciato una traccia comunicativa molto importante anche in  terra di Granda, esattamente nel 1990.

Era il tempo del  successo del Nome della Rosa, nella celeberrima trasposizione anche  cinematografica con Sean Connery, che aveva fatto di Eco un simbolo universale  e popolare della cultura italiana.

 

Più volte – afferma Beppe Ghisolfi che ebbe  a intervistarlo ai microfoni di Telecupole – avevo avuto la fortuna di intervistare Umberto Eco. Lo ricordo come una persona ironica e semplice. Il successo mondiale delle sue opere non aveva modificato la cordialità e la disponibilità a rispondere alle domande di un giornalista di provincia a cui ben volentieri dedicava il suo tempo“.