Approvato il Collegato Agricolo: soddisfatto il deputato PD Mino Taricco

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La camera ha approvato ieri il Collegato Agricolo, con 240 sì, nessun no e 120 astensioni. Così, il disegno di legge con le deleghe al governo e ulteriori disposizioni in materia di semplificazione, razionalizzazione e competitività dei settori agricolo, agroalimentare, della pesca e dell’acquacoltura, torna all’esame del senato per la terza lettura. Nessuna modifica sostanziale al testo presentato dalla commissione agricoltura.

 

 

Commenta il deputato Pd Mino Taricco: «Sono molto soddisfatto. Parlare di Agricoltura significa parlare di una molteplicità di aspetti della vita dei nostri territori. Il Collegato è un tassello importante di un percorso di attenzione che governo e Parlamento hanno dedicato all’agricoltura, da decenni purtroppo trascurata. Nell’ultima legislatura, tranne l’intervento sulle quote latte, che ha devastato il settore lattiero caseario, non ci sono state altre misure significative per un settore che ha ricadute tra le più importanti nel paese. Durante questa legislatura siamo già intervenuti con il decreto sulla competitività, il decreto sui settori in crisi e, nell’ultima legge di stabilità, con una serie di strumenti per favorirne lo sviluppo.
Questo testo prevede misure riguardanti la semplificazione normativa, misure per agevolare il lavoro dei giovani, provvedimenti per le filiere, sia quelle in crisi sia quelle con grandi potenzialità. Contiene norme sulle sanzioni relative alla pesca, norme di semplificazione e valorizzazione dei prodotti del settore apistico, della filiera del riso, inoltre è stato introdotto il contrasto al bracconaggio.
Abbiamo inserito una norma sulle società di affiancamento e sulla banca della terra, vale a dire l’istituzione, presso ISMEA, della Banca delle terre agricole con l’obiettivo di creare un inventario dei terreni agricoli disponibili a causa dell’abbandono dell’attività agricola e di prepensionamenti. Ci sono norme per accompagnare il processo di reinsediamento e per offrire prospettive ad aziende che altrimenti non avrebbero avuto più futuro. Si sono poste le basi per gli aiuti al settore ippico in difficoltà e per colmare il vuoto legislativo relativo ai numerosi birrifici artigianali italiani che hanno lanciato sul mercato un nuovo straordinario prodotto del Made in Italy di qualità».

 

Numerose infatti le novità inserite nel Collegato: dalla delega al riordino della forestazione e alla manutenzione del verde, all’istituzione del SIB, Sistema Informativo per il Biologico, ai decreti legislativi per il riordino degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura e per la regolazione dei mercati, favorendo lo sviluppo di strumenti assicurativi a copertura dei danni alle produzioni e alle strutture agricole, norme precise su prodotti derivati dalla trasformazione del pomodoro, disposizioni sulla filiera del riso, oltre alle norme sulle sanzioni per la pesca e contro il bracconaggio in acque interne.

 

Conclude Taricco: «È il frutto di un buon lavoro di squadra. Abbiamo lavorato su questo Collegato con la consapevolezza che occuparsi di agricoltura equivale a prendersi cura di tutti gli aspetti che sono ad essa collegati, dal paesaggistico all’ ambientale, a quello delle nostre tradizioni e della nostra cultura».