Gianna Gancia si candida per la Segreteria della Lega Nord in Piemonte: “La dialettica interna è il cuore del movimento”

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Sarà un giorno di San Valentino molto particolare per Gianna Gancia: l’ex presidente leghista della Provincia di Cuneo, attualmente presidente del Gruppo Lega Nord nel Consiglio regionale del Piemonte, domenica 14 febbraio sarà infatti a Collegno per il Congresso piemontese del Carroccio nel quale si rinnoverà la segreteria regionale.

 

I candidati a prendere il posto di Roberto Cota, segretario per 15 anni, sono due: una è proprio la 43enne nata a Bra e per 5 anni, dal 2009 al 2014, alla guida della provincia Granda. Se la vedrà con Riccardo Molinari, alessandrino di 33 anni che ricopre il ruolo di vicesegretario federale. Alle votazioni parteciperanno i militanti piemontesi del Carroccio, alla presenza anche del segretario federale Matteo Salvini.

 

Cosa mi ha spinto a candidarmi? Credo che sia importante che i militanti del movimento possano avere la possibilità di scegliere tra due o più persone – spiega Gianna Gancia – e questo ha fatto sì che si aprisse un dibattito vero nel movimento anche in Piemonte. E’ stato molto importante, perché si sono organizzati incontri nelle sezioni, sono state fatte una sorta di primarie, anche se poco seguite dai media, a cui noi non eravamo abituati; ma dobbiamo abituarci perché la dialettica interna è il cuore del movimento. Detto questo, la Lega è una, e dal giorno dopo continueremo a lavorare tutti nella stessa direzione sotto la guida di Salvini“.

 

Come si affaccia alle votazioni? E’ fiduciosa di poter essere eletta?
“Comunque vada, l’importante è che si sia svegliato il movimento in Piemonte, che era un po’ addormentato. Dopo 15 anni di uno stesso segretario occorreva sicuramente una dialettica interna; quindi, indipendentemente da chi vinca, ci sarà certo un cambiamento nel movimento, ma la Lega è una, e devono essere i militanti ad esprimersi. Io sinceramente credo di avere già vinto la mia battaglia avendo portato avanti con forza la volontà di mantenere i due candidati“.

 

Nel caso dovesse venire eletta, quali idee nuove porterebbe?
Io credo che in questo momento in Piemonte ci sia molto bisogno di organizzazione, che è la cosa più carente. Per questo potrei mettere a disposizione la mia esperienza anche a livello lavorativo, come imprenditrice, per migliorare questo aspetto. Poi sicuramente è importante riportare al centro i temi fondamentali della Lega che sta portando avanti Matteo Salvini, concentrarci molto sull’autonomia e sul federalismo. Ed avere più donne in politica, soprattutto nella Lega, dove ce ne sono troppe poche“.

 

A proposito, potrebbe essere la prima segretaria piemontese donna della Lega.
Sarebbe sicuramente un orgoglio, ed anche un segnale per la politica, soprattutto quella del Carroccio, come ho detto prima”.

 

Lei è stata per 5 anni presidente della Provincia di Cuneo. Come pensa che potrebbe aiutarla questa esperienza nel nuovo ruolo, se fosse lei a vincere?
La Provincia di Cuneo sotto la guida leghista si è caratterizzata per una totale trasparenza, tant’è vero che ci è stato riconosciuto il premio a livello nazionale tra gli enti più trasparenti d’Italia, che ha inorgoglito tutto il territorio cuneese. Credo che l’organizzazione, la totale trasparenza e l’aver ridotto gli sprechi sono punti che possano servire anche per il movimento del Carroccio. Noi dobbiamo tradurre il messaggio politico sul territorio e per far questo occorre una grande organizzazione, quindi sicuramente l’esperienza lavorativa manageriale e i 5 anni da presidente della Provincia sono assolutamente fondamentali”.

 

GDS

In foto Gianna Gancia