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Sembra una scena del film “il furto è l’anima del commercio” interpretata da un giovane Enrico Montesano, quella ripresa dalle telecamere a circuito chiuso di un negozio di calzature in un centro commerciale di Alba.
Il ladro entra in negozio, sceglie un paio di scarpe nuove dagli scaffali, le indossa, ci cammina un po’ avanti e indietro per assicurarsi che siano della misura giusta e poi, con nonchalance, esce dal negozio senza pagare. Quando qualche minuto dopo gli addetti si accorgono del furto, l’uomo si è già dileguato dopo aver infilato le scarpe vecchie nella scatola di quelle che aveva rubate.
Se il copione recitato è simile a quello del film, così non è stato il finale. La responsabile del negozio, recatasi in caserma per formalizzare la denuncia ha mostrato le immagini a un zelante maresciallo che ha subito riconosciuto il malvivente, uno straniero trentenne abitante ad Alba con piccoli precedenti penali. Dopo gli accertamenti del caso, l’uomo è stato convocato in caserma per le contestazioni di legge. Certamente ignaro di essere stato scoperto, il ladro ha avuto la sfrontatezza di presentarsi al cospetto del maresciallo con indosso proprio le calzature rubate qualche giorno prima.
Alla contestazione del fatto, non senza una piccola dose di ilarità, i carabinieri hanno fatto seguire il sequestro del “corpo del reato”. Fortunatamente per il ladro, le scarpe vecchie erano state portate in caserma dalla responsabile del negozio e il maresciallo, che le aveva sequestrate, le ha restituite al malvivente che, nonostante le temperature al sopra della media di queste settimane, non poteva certo tornarsene a casa a piedi scalzi.
c.s.
