Pro Dronero-Bene Narzole 1-1: le parole dei due tecnici nel post-partita

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È terminato 1-1 il match tra Pro Dronero e Bene Narzole, valido per la ventesima giornata di Eccellenza. Un pari che soddisfa entrambe le squadre, come testimoniato dalle parole dei due tecnici a fine gara.

 

Sorridente mister Franco Giuliano, con la sua Bene Narzole che porta a casa un altro risultato positivo su un campo difficile: “Sono contento, sia per il risultato che, soprattutto, per la prestazione dei ragazzi. Avevo chiesto una prova di personalità e così è stato: abbiamo giocato bene, mettendo in difficoltà la Pro Dronero soprattutto nel primo tempo, per poi subirli solo nella prima parte della ripresa. L’1-1 finale è un risultato giusto, che ci permette di restare fuori dalla zona playout. Gli obiettivi? La classifica ci impone di pensare esclusivamente alla salvezza e ad allontanare i playout il prima possibile: con prestazioni del genere potremo raggiungere l’obiettivo in tempo medio-breve”.

 

Nessun rammarico, invece, per Antonio Caridi, nonostante il pari costringa la sua Pro Dronero ad un ritardo di quattro punti dalla vetta, occupata dal Casale: “Il pareggio è il risultato giusto. Nel primo tempo noi non abbiamo giocato bene, soffrendo un po’ il Bene Narzole, anche se il loro gol è arrivato solo su punizione. Nella ripresa ci siamo riorganizzati, trovando il pari e sfiorando anche la vittoria. Siamo soddisfatti perché manteniamo l’imbattibilità e perché, alla luce di una serie di considerazioni, questo è il massimo che potevamo fare. Le assenze di Maglie, soprattutto, di Galfrè hanno sicuramente pesato perché, ad esempio, abbiamo dovuto adattare Franco a centrocampo: questi sono gli uomini che abbiamo a disposizione e con questi dobbiamo cercare di ottenere il massimo. Il Casale irraggiungibile? Quattro punti possono essere tanti o pochi. Loro hanno una grande struttura, si allenano di pomeriggio e non hanno mai nascosto i loro grandi obiettivi: noi proveremo a restare lì, cercando di insediare il loro primato fino all’ultimo”.

 

Carlo Cerutti