Tenta furto in un supermercato di Alba ed aggredisce l’addetto antitaccheggio: manette per un 37enne macedone

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Sono state le minacce che il ladro ha proferito nei confronti dell’addetto antitaccheggio a far sì che quello che doveva essere un semplice furto in un supermercato si è trasformato nel reato di rapina per cui uno straniero è finito in manette.

 

Protagonista della vicenda un macedone di 37 anni, già noto alle forze dell’ordine per numerose vicende penali tra cui l’aggressione, insieme ad altri complici, ai danni di un terzetto di senegalesi, avvenuto davanti alla Stazione ferroviaria di Alba qualche mese fa.

 

Questa volta l’uomo è entrato in un supermercato di Alba e mentre oltrepassava la barriera delle casse senza pagare la merce, peraltro per un valore esiguo, veniva avvicinato dall’addetto antitaccheggio. Lo straniero, invece di fermarsi e restituire quello che aveva preso, ha gravemente minacciato il sorvegliante che lo aveva colto in flagrante e si è dileguato. L’addetto antitaccheggio ha subito chiamato il 112 spiegando che il malvivente lo aveva minacciato facendo specifici riferimenti al suo indirizzo e alla sua famiglia e ingenerando così in lui il concreto timore di ritorsioni. I Carabinieri della Radiomobile di Alba, si sono subito messi sulle tracce dell’uomo e dopo pochi minuti lo hanno intercettato e arrestato mentre era ancora in possesso della merce sottratta che aveva riposto nello zaino.

 

Per l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma in caserma per altre situazioni, sono scattate le manette con l’accusa di rapina.
Condotto davanti al Giudice del Tribunale di Asti, è stato condannato a due anni di reclusione e 300 euro di multa; pena apparentemente elevata ma più che giustificata dai numerosi precedenti penali dell’uomo e dalla sua condotta violenta e incline a commettere delitti.

 

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