Il 2015 sportivo in Granda: un viaggio di 12 mesi tra tante gioie e qualche addio | Dal trionfo del Cuneo Calcio alle emozioni del Torneo delle Regioni: riviviamo il 2015 dello sport cuneese

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Come un pellegrino che, al termine di un lungo viaggio, si volta e ripensa alle impervie strade attraversate e sorride per la meta raggiunta, così per noi della Redazione Sportiva di Ideawebtv.it, cari lettori e compagni di viaggio, è giunto il momento di tirare le somme su quel che è stato il 2015 sportivo che vi abbiamo raccontato.

 

Ce n’ è per tutti i gusti e per ogni passione: in questi 365 giorni la Granda ha pedalato, ha corso, ha calciato palloni o gli ha accarezzati con dolci palleggi, ha saltato su pedane in giro per l’Italia ed ha gioito nei palazzetti del basket, trionfando forse più di quando ci si potesse immaginare.

 

Ogni appassionato sportivo medio (che segue le discipline più in voga, calcio, basket o volley che siano) saprà di certo che l’anno solare spesso non può coincidere con le annate sportive, che le gioie nascono solo a maggio e che i mesi finali, settembre ed ottobre su tutti, rappresentano solo una tappa di base, un punto di partenza verso nuove emozioni. Bene, il 2015 ha imparato a stupirci anche in questo senso, cominciando a farci vivere sane emozioni già a febbraio, impegnati come eravamo a saltare e gioire con la morozzese Giulia Liboà dell’Atletica Mondovì, laureatasi vice-campionessa italiana ai Campionati Assoluti Indoor di salto in lungo a Padova il 22 (6.39 metri saltati a 4cm dal record italiano Under 23). Un risultato importantissimo, arrivato due settimane dopo il titolo nazionale indoor Under 23 ma soprattutto 630 giorni dopo il grave infortunio (rottura del perone e dei tendini della caviglia) che il 2 giugno 2013 al Meeting di Primavera di Mondovì aveva fatto temere per la sua carriera.

 

Quella la luce cuneese nel grigiore delle giornate invernali, che farà da trampolino alle tante emozioni vissute con l’avvento della primavera. Ad aprire le danze, il Volley Got Talent Fossano, promosso in B1 al termine di un campionato di B2 dominato in lungo e in largo dai ragazzi di Liano Petrelli. A chiuderle il trionfo della Vbc Mondovì nei playoff di B1, con il 3-1 rifilato ad Aversa il 10 giugno nella finalissima che consentì a Barisciani e i suoi di tornare in Serie A 31 anni dopo l’ultima volta.

 

Nel bel mezzo tante gioie, a partire da quella del Cuneo, vincitore in Serie D grazie ai gol di França (27), alle parate del giovane Cammarota e al miracolo dalla panchina di Salvatore Iacolino. La festa il 10 maggio, in un “Paschiero” gremito per salutare il ritorno tra i “prof” dei biancorossi, che pareggiarono 1-1 contro la Caronnese (Soragna), inseguita e domata nel corso della stagione. Come il Cuneo, gioirono Pedona e Savigliano, clamorosamente promosse a braccetto in Eccellenza dopo un’ultima giornata di Promozione al cardiopalma: il 3 maggio il Savigliano vinse 2-0 sul Carignano (Giordana, Piscioneri) e fece suo il campionato a quota 61, mente fu indolore il 2-0 patito dal Pedona a Luserna, perché i borgarini chiusero secondi ma furono promossi in virtù della semifinale raggiunta in Coppa Italia (decisivo il sorpasso nel girone D del San Domenico Savio Rocchetta sul Cit Turin all’ultimo respiro). Ma gioirono anche Virtus Mondovì e Corneliano Roero, salvatesi ai playout di Eccellenza, che condannarono invece il Fossano del neo-tecnico Viassi all’inferno della Promozione (che accolse, tra le altre, un super-Giovanile Centallo di Libois). Senza dimenticare il Futsal, con la Rhibo Fossano per l’ennesima volta ad un passo dal passaggio in Serie B, caduta con un pizzico di sfortuna nell’ultimo triangolare playoff.

 

Giugno è stato poi mese di Torneo delle Regioni 2015. Mentre a Milano apriva Expo, sui campetti dell’hinterland milanese quattro rappresentative piemontesi su sei centravano il passaggio alla fase finale, riscattando la débacle del 2014. Out solo le squadre di calcio a 5, sfortunate e comunque competitive, con la Femminile di Nicola Caprio che centrava il primo storico successo nella fase a gironi (3-2 sulla Toscana). A fare sognare noi e chi ascoltò la nostra radiocronaca da San Siro fu la Rappresentativa Allievi, che, guidata in panchina da Diego Lombardi, raggiunse una storica finale, cadendo solo di fronte ai padroni di casa della Lombardia ed al caldo asfissiante di quel 6 giugno.

 

L’estate è passata poi rapida, non senza significative e a volte drastiche turbolenze: mentre in Grecia un referendum storico diceva no all’austerity imposta dalla Troika e dall’Ue e gli Usa ponevano fine all’embargo con Cuba durato 54 anni, Cuneo era in fibrillazione per le difficoltà nella cessione della società biancorossa, poi mai avvenuta e rimasta nelle mani di Rosso, mentre tutt’altra sorte toccava all’Alba femminile, svanita nel nulla dopo una stagione di prim’ordine in Serie B.

 

Superate le difficoltà rappresentate dal caldo torrido estivo, non resta che ricordare un’ultima fetta di 2015 in cui a primeggiare è un ricchissimo settembre, il vero mese di sport per Cuneo, che si affaccia prepotentemente a livello nazionale. Primo alfiere della cuneesità nel mondo è l’albese Amedeo Della Valle, che prima prende parte dalla spedizione azzurra che tra il 5 ed il 20 settembre chiuderà al quinto posto l’Europeo franco-tedesco, emozionando l’intero Stivale, e poi torna in Italia per vincere la Supercoppa Italiana da protagonista con la sua Reggio Emilia. A seguirlo a ruota i fratelli Bernard (argento) e Martin (quarto assoluto) Dematteis, che portano la Val Varaita sul tetto del Mondo nella Corsa in Montagna, guidando l’Italia ad uno storico oro a squadre negli stessi giorni in cui a Cuneo viene inaugurato lo Stadio del Nuoto, che rilancia le ambizioni della Provincia Granda a livello nazionale. Infine, ciliegina sulla torta, la vittoria nella classica Milano-Torino di Diego Rosa l’1 ottobre, con il ragazzo che, partito da Corneliano Roero con la passione per la bicicletta, diventa prima gregario di Aru e Nibali all’Astana e poi protagonista e vero astro nascente dell’Italia a due ruote.

 

Dulcis in fundo, il trionfo dell’Albese di uno strepitoso Massimo Vacchetto nella Pallapugno il 31 ottobre (11-8 contro la Canalese di Campagno), mentre il Cuneo inaugurava una clamorosa rimonta in Lega Pro dopo un inizio molto difficile e la Bre Banca Cuneo rinasceva, con il Femminile al primo posto in B1 ed il maschile a lottare in B2 con una squadra giovane ed ambiziosa.

 

Eccoci giunti al termine, dopo due mesi finali vissuti perlopiù sui campi di calcio. Tempo di bilanci, insomma. Ciò che conta non è la meta ma il ricordo del percorso compiuto, mai come quest’anno. Dal sorriso di Giulia Liboà ai riccioli di Della Valle, passando per le braccia al cielo a Superga di Diego Rosa e quelle chiuse su una forbice di Gregorio Paltrinieri per tagliare il nastro inaugurale dello Stadio del Nuoto, Cuneo ha vissuto un anno denso di emozioni, con tante gioie significative e qualche addio di lusso. Ora, fermiamoci a rifiatare dopo un anno a mille: a breve sarà tempo di indossare nuovamente gli scarponi per un 2016 di lunghe camminate.

 

Carlo Cerutti

In foto l’esultanza degli Allievi Piemontesi, nella Semifinale vinta al Torneo delle Regioni, grande esclusiva di Ideawebtv.it