Il 2015 del Bra di Gardano: “Bene la scorsa annata, difficile giudicare quella in corso” | Il tecnico giallorosso ha anche annunciato l’arrivo del giovane Mulatero dal Torino

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Il finale del 2015, solo in parte addolcito dal successo sulla Novese, è stato particolarmente burrascoso per il Bra ma, dando uno sguardo di insieme sui 365 giorni che ci si sta lasciando alle spalle, il tecnico Massimo Gardano, contattato da Ideawebtv.it, non può che dirsi abbastanza soddisfatto sul lavoro svolto.

 

Partiamo da ciò che è stato, mister. Che valutazione per il 2015 del Bra?

Diciamo che si possono fare considerazioni diverse per la parte finale della scorsa annata rispetto a quelle dell’annata in corso. Per la seconda metà della passata stagione non si può che essere soddisfatti: cammin facendo ci si dimenticò che l’obiettivo iniziale era la salvezza, per cui qualcosa di importante è stato fatto. Per soli 4 punti non abbiamo centrato i playoff, che sarebbero stati un vero miracolo sportivo. C’era da costruire un’identità nuova sulle ceneri della Lega Pro della stagione precedente e questo è stato fatto appieno. Differente il discorso sulla prima parte del 2015/2016. Mi risulta per certi versi quasi impossibile dare dei giudizi, dal momento che siamo stati afflitti da troppe difficoltà extra-calcistiche: quando ti ritrovi con 4 indisponibili cronici, con l’aggiunta di un piccolo acciacco o di un raffreddore si raggiungono rapidamente i 5-6 giocatori in tribuna, che impongono di giocare con una squadra per forza di cose diversa da quella che si era costruita. E’ stata questa una difficoltà oggettiva ed è per questo che mi sento di dare una sufficienza su questo girone d’andata per quello che siamo comunque riusciti a fare, rimandando giudizi, positivi o negativi che siano, al termine della stagione“.

 

Alla luce di queste considerazioni, quali sono gli obiettivi per il 2016?

L’augurio nasce da ciò che ho detto poco fa: spero di poter avere per due mesi almeno tutti gli uomini a piena disposizione, nient’altro. Le scelte fatte fin qui si sono dimostrate giuste: Ferrario ha superato di molto le attese, Prizio e Piscopo si sono dimostrati affidabili, Di Savino ha fatto bene, Dimasi è fresco di convocazione in Rappresentativa Serie D a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto. E’ chiaro, però, che quando sei costretto a rincorrere tutto diventa più difficile“.

 

Ci permette una chiusura sulle attuali contingenze: rientri in rosa e eventuali acquisti dell’ultima ora?

Abbiamo ripreso oggi gli allenamenti, con Carretto e Chiazzolino che sono regolarmente in gruppo, ma entrambi mancano del ritmo partita. Per Jeantet si dovranno ancora attendere invece 15 giorni. Per quanto riguarda il discorso mercato, invece, nessuna uscita e con gli arrivi di Amato e di Mulatero, classe 1997 dal Torino, si chiudono anche le operazioni in entrata“.

 

Carlo Cerutti