Rifreddo: ampliata l’illuminazione pubblica in Via Principe Tommaso

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Sono stati completati negli scorsi giorni i lavori di realizzazione dell’impianto di illuminazione pubblica nel primo tratto di via Principe Tommaso. Un’opera che si inserisce nel più complesso progetto comunale di riqualificazione dell’illuminazione pubblica cittadina e che praticamente è stata realizzata dalla ditta Menowatt.

 

Con questo intervento – spiega il primo cittadino Cesare Cavallo – andiamo a migliorare la fruibilità e la sicurezza stradale di una zona che negli ultimi anni a visto crescere gli insediamenti abitativi e che è ormai diventata a tutti gli effetti un area urbanizzata”. Dal punto di vista economico l’impegni comunale si aggira sui 15 mila euro e si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione pubblica che vedrà nelle prossime settimane la sostituzione di tutti le vecchie lampade stradali a vapori di mercurio con le più moderne luci a vapori di sodio. Un intervento quest’ultimo piuttosto impegnativo che però consentirà al Comune di risparmiare ben 9000 euro all’anno sulla bolletta elettrica ammortizzando fin da subito la spesa operata. Ritornando all’intervento su via Principe Tommaso va ricordato che lo stesso avviane in seguito alla decisione di alcuni mesi fa di acquisire al patrimonio comunale la sopraccitata strada. Una decisione che pone fine alla strana situazione che vedeva l’arteria comunale divisa in due ovvero con primo tratto classificato come interpoderale ed il secondo comunale.

 

In realtà – così il sindaco – la strada aveva due classificazioni diverse perché una parte è urbanizzata ormai da molto tempo e l’altra si è sviluppata solo negli ultimi anni. Va detto comunque che ormai questa distinzione non aveva più senso e quindi abbiamo deciso di procedere all’acquisizione. Un atto che è stato fatto in accordo con i frontisti privati che tra l’altro, nella stragrande maggioranza, si sono dimostrati anche molto collaborativi permettendo il passaggio della linea di illuminazione pubblica nei loro terreni. Una soluzione che ha consentito un notevole risparmio di spesa e di non compromettere il manto di asfalto della strada”.