Detenzione abusiva di pistola rubata: arrestato un 36enne di Savigliano

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I carabinieri della Compagnia di Bra hanno arrestato, per detenzione abusiva di armi e ricettazione, un 36enne albanese, residente a Savigliano, pregiudicato. 

I militari della stazione carabinieri di La Morra e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bra, nel corso dei controlli notturni del territorio delle langhe e del Roero, a notte fonda, lungo una Strada Provinciale che collega Alba a Bra, avevano proceduto al controllo di un’autovettura sospetta, sulla quale viaggiavano sei persone.

 

I carabinieri erano stati insospettiti della presenza di questi soggetti che si aggiravano in un’area isolata apparentemente senza meta e che, successivamente, durante il controllo, avevano assunto un atteggiamento visibilmente nervoso. I controllati, tutti di nazionalità albanese, fra i quali uno di sesso femminile, erano risultati gravati di diversi precedenti di polizia, per numerosi reati contro il patrimonio, compiute in varie zone del nord Italia. Dopo aver effettuato le perquisizioni sul posto, si era proceduto a quelle dei rispettivi domicili, posti in diversi centri della provincia. A casa dell’uomo, in Savigliano, veniva rinvenuta un’arma di grosso calibro: un revolver Marca “Smith & Wesson” calibro “44 magnum”, completo di munizionamento. L’arma era risultata rubata in un’altra area del centro Italia. Veniva altresì rinvenuto e sequestrato anche denaro contante, tutto in monete metalliche da un euro, per circa 2.500 euro nonché diversi arnesi da scasso.

 

L’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari in Savigliano, in attesa della convalida dell’arresto. Nelle ore successive all’arresto era evaso dagli arresti domiciliari. Nel corso dei controlli effettuati dai carabinieri di Savigliano non era stato trovato in casa. Le immediate ricerche della Compagnia di Savigliano, che conosceva bene soggetti e luoghi frequentati dal gruppo criminale, avevano permesso di rintracciare l’evaso per le vie della città e di arrestarlo nuovamente. L’uomo veniva tradotto in carcere a disposizione del sostituto Procuratore della
Repubblica preso il Tribunale di Cuneo dott.ssa Giulia Colangeli. Il giorno seguente l’arresto veniva convalidato dal GIP del Tribunale di Cuneo, dott.ssa Emanuela Dufour, che, su richiesta del P.M., disponeva la misura cautelare in carcere. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Bra volte a stabilire se l’albanese, finito ora in carcere, possa essere l’autore, o comunque coinvolto, in furti in abitazione od esercizi commerciali messi a segno negli ultimi tempi nella zona.

 

c.s.