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I Carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo, quotidianamente impegnati anche sul fronte della prevenzione e del contrasto ai reati contro le donne, negli ultimi giorni hanno affontato due casi di violenza perseguendo i responsabili.
In entrambi i casi, accaduti a Cuneo ed a Borgo San Dalmazzo, i mariti picchiavano le moglie che si stavano separando da loro:
Nel primo caso verificatosi a CUNEO i carabinieri hanno denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un operaio 40enne cuneese il quale, come è emerso dalle indagini avviate a seguito della denuncia presentata in caserma dalla moglie, una impiegata 30enne anche lei di Cuneo, dall’estate dello scorso anno le usava violenza. Più volte infatti la donna si era recata al pronto soccorso per le varie ferite riportate dopo i litigi col marito, nascondendone però le cause e dicendo di essersi fatta male accidentalmente sbrigando le faccende in casa. Ora però la verità è emersa, grazie al coraggio della vittima di denunciare il marito violento. Nei confronti dell’uomo l’Autorità Giudiziaria, sulla scorta delle risultanze acquisite dai carabinieri che hanno anche raccolto la deposizione di alcuni testimoni, potrebbe emettere una misura cautelare personale che gli impedisca di nuocere ancora alla moglie che nel frattempo si sta separando da lui.
Altra storia di disagio familiare è accaduta l’altra sera a BORGO SAN DALMAZZO, a seguito dell’intervento dell’equipaggio di una gazzella del Radiomobile presso l’abitazione di una famiglia italiana che vive nel centro. Nei guai è finito un pensionato 70enne del luogo denunciato dai carabinieri per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie, una casalinga 60enne cuneese. All’origine dei ripetuti litigi tra lui e lei ragioni economiche. Anche in questo caso i carabinieri hanno richiesto alla Procura della Repubblica di Cuneo l’emissione a carico dell’indagato, con precedenti penali già alle spalle, di una adeguata misura cautelare. La donna nel frattempo si è trasferita da alcuni suoi parenti fuori dal Piemonte.
