Grosso furto in Costa Smeralda: arrestato ad Alba un sinti latitante da oltre 4 mesi

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Si è consegnato nei giorni scorsi ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alba un 40enne pregiudicato sinti del campo nomadi Pinnot Gallizio di Alba: su di lui pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Tempio Pausania (OT).

 

L’uomo aveva deciso di “lavorare” anche durante la stagione estiva trasferendo la sua attività criminale in Sardegna, precisamente in Costa Smeralda popolata di ricchi turisti.
Il 4 luglio l’uomo è entrato in azione in una splendida villa vicino ad Olbia e là arraffava un ingente bottino mentre i proprietari ed alcuni amici erano distratti dalla giornata passata in compagnia, ignari che la bella casa aveva attirato attenzioni indesiderate. Solo più tardi l’amara scoperta e la rabbia per tutti i loro effetti preziosi, per un valore di 57.000,00 euro, rubati.

 

Dalla denuncia presentata dalle vittime iniziava l’indagine dei carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia che, tramite una serie di accertamenti e riscontri, riuscivano a dare un volto ed una provenienza al ladro; poi, l’osmosi informativa con i colleghi albesi, permetteva di dare un nome all’autore del furto. Veniva quindi richiesta al Pubblico Ministero ed emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Tempio Pausania la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti del malvivente albese.

 

Ormai ben lontano dalla Sardegna il ladro veniva a conoscenza di essere stato scoperto e per questo si rendeva poi irreperibile iniziando un periodo di latitanza di oltre quattro mesi.
A fine novembre l’uomo è stato avvistato in una zona isolata di Alba, lungo la tangenziale, ove si era recato presumibilmente per incontrarsi con familiari o fiancheggiatori ma in zona transitava una pattuglia dei carabinieri albesi che lo costringeva ad una fuga rocambolesca in auto inseguito dai militari anche in contromano, incurante degli altri automobilisti in transito, pur di sottrarsi alla cattura riuscendo nuovamente a rendersi irreperibile.
Intuendo comunque che il cerchio attorno a lui si stesse chiudendo, ha poi deciso di uscire allo scoperto consegnandosi ai Carabinieri di Alba accompagnato dal suo avvocato, ponendo la parola fine a questo gioco tra guardie e ladri. Ora è rinchiuso nella Casa Circondariale di Asti a disposizione della magistratura per i reati di furto aggravato ma anche per resistenza a pubblico Ufficiale.

 

cs