Cuneo: arrestato “topo d’appartamento”. E’ un giovane sinti, recuperata la refurtiva

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Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di CUNEO, al termine di una specifica attività d’indagine avviata a seguito di un furto in appartamento perpetrato a Cervasca, hanno arrestato un 21enne pregiudicato sinti che abita al campo nomadi del Passatore a Cuneo.

 

I militari gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico dal G.I.P. del Tribunale di Cuneo, su richiesta del Pubblico Ministero Dr.ssa Marinella PITTALUGA che ha coordinato le indagini, per il reato di furto aggravato ed ora si trova rinchiuso nel carcere di Cuneo.
Il giovane sinti ad inizio novembre, molto probabilmente insieme ad altri complici in via di identificazione, si era introdotto in una villetta di proprietà di un commerciante a Cervasca dopo aver forzato la serratura della porta d’ingresso di sera quando non vi era nessun in casa. Vennero portati via un televisore LCD, un personal computer e due orologi da polso di marca. Nei pressi dell’abitazione presa di mira transitava, in servizio di vigilanza, una pattuglia dei carabinieri che interruppe l’azione criminosa recuperando l’intera refurtiva del valore di alcune migliaia di euro, inizialmente sequestrata e poi restituita al legittimo proprietario.

 

Quella sera i malfattori, scappati a piedi nei campi circostanti, rubarono sempre a Cervasca una Fiat Punto ad un pensionato 80enne del luogo che l’aveva parcheggiata sotto casa e, con quell’auto, si allontanarono dalla zona dove erano accorse altre pattuglie dei carabinieri di Cuneo. L’auto venne poi rinvenuto qualche giorno dopo alla periferia di Cuneo dai militari che la riconsegnarono al proprietario.
I militari intervenuti rinvennero però tracce di sangue che, grazie ai successivi accertamenti tecnico-scientifici, sono riusciti a ricondurre con assoluta certezza proprio al sinti poi finito in carcere. Si era infatti procurato ferite ad un braccio ed altre parti del corpo scavalcando di corsa la recinzione della villetta derubata al sopraggiungere dei carabinieri.

 

Le prove raccolte a carico del sinti dai carabinieri in relazione al furto in villa e dell’auto, ritenute dai Magistrati molto rilevanti, hanno permesso l’emissione del provvedimento di cattura a suo carico.
Sul suo conto i carabinieri stanno compiendo ulteriori indagini volte ad identificare i complici e stabilire se possa essere coinvolto in altri furti in appartamento messi a segno a Cuneo e dintorni negli ultimi tempi.