Cuneo: 22 incidenti con una vittima nel mese di novembre | Polizia Locale molto attiva anche nel contrasto a truffe e prostituzione

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Il mese di novembre si chiude con dati poco confortanti sull’infortunistica stradale. Sono ben 22 i sinistri che hanno visto l’intervento delle pattuglie della Polizia Locale del capoluogo, per un totale di 39 persone coinvolte tra le quali 10 ferite ed una vittima, cittadina cinese cinquantenne deceduta a seguito di un investimento in Corso IV Novembre.

 

L’attività di rilevamento degli incidenti stradali da cui emergono queste cifre preoccupanti non è che l’ultima necessaria fase di un percorso che vede la Polizia Locale impegnata sia nella prevenzione degli illeciti stradali attraverso il monitoraggio della velocità e del rispetto delle norme di comportamento alla guida, sia nell’informazione sulla sicurezza rivolta in particolar modo agli studenti delle scuole del territorio.
Nei 23 servizi realizzati nel mese scorso con l’ausilio delle postazioni velobox situate nelle frazioni e del telelaser sono stati sanzionati 272 conducenti, la cui velocità è risultata superiore ai limiti imposti dalla segnaletica.

 

Sempre nella direzione di una maggior sicurezza è da intendersi il nuovo potente strumento montato sulle autopattuglie del Pronto Intervento, il Targa System, in grado di leggere le targhe dei veicoli in sosta ed in transito e di scovare in pochi decimi di secondo le anomalie relative alla revisione del mezzo ed alla sua assicurazione, oltre a segnalare una sua eventuale provenienza furtiva o sospetta. In venti giorni sono state scansionate circa 2000 targhe, ed i risultati di una ormai diffusa illegalità non hanno tardato a venire a galla: 100 gli autoveicoli che circolavano senza esser stati sottoposti alla revisione periodica e 5 quelli privi dell’assicurazione obbligatoria.

 

Polizia Locale in prima linea anche per la sicurezza urbana, in sinergia con la Polizia di Stato per attività volte al contrasto della prostituzione ai margini delle principali arterie comunali ed al controllo di luoghi di grande affluenza quali i centri commerciali, presso i quali è segnalata sempre più frequentemente la presenza di soggetti dediti a raggirare i clienti nei modi più fantasiosi.