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70 anni di Confartigianato Cuneo: gli auguri di Giuseppe Piumatti | “Serve una politica fiscale e industriale che torni a parlare artigiano”

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Un augurio affettuoso per lo speciale compleanno degli amici di Confartigianato, per i 70 anni della loro Associazione in Granda, viene espresso da chi “artigiano è nel cuore” anche operando nella dimensione industriale: “Nel cuore e nel bellissimo riconoscimento di “Artigiandor” che mi venne assegnato tre anni fa dall’Associazione Artigiani di Bra e dall’amico e allora Presidente Giacomo Pirra – ricorda Giuseppe Piumatti, Patron di Bra Servizi, all’epoca al vertice di Confapi Piemonte –.

Sono questi i momenti che dovrebbero essere fatti propri, nelle decisioni da prendere a Roma, da coloro che asseriscono di rappresentarci a livello di Parlamento e di Governo. La storia del progresso economico e produttivo dell’Italia e di ogni altro Paese industrializzato è una storia di piccole botteghe, nate spesso in garage, sottoscala o piccoli laboratori, o partite come fu nel mio caso da un unico camion”. “La differenza tra allora e oggi sta, purtroppo, nella pressoché totale venuta meno, a opera della politica, di quelle condizioni che erano le più idonee a permettere alle piccole realtà di crescere e di portare la loro straordinaria artigianalità nella dimensione industriale, forgiando un binomio alla base del successo universale del Made in Italy in tutti i settori. Una catena del valore spezzata da provvedimenti che, con l’andare del tempo, hanno creato e aggravato un contesto di preventiva oppressione fiscale, tariffaria, burocratica ed esattoriale sulle Pmi, facendone dei fortini sotto assedio e impoverendo i mercati interni, dove a salvarsi sembrano essere soltanto le Partecipate. Con l’effetto conseguente che le eccellenze dei distretti italiani, piemontesi e cuneesi, costruite nel corso di decenni, si trovano ora esposte ai rischi della delocalizzazione e della deindustrializzazione dilagante anche qui a pochi passi da noi. La impressione non solo mia è che quanto emerge dalla legge di bilancio 2016 all’esame del Parlamento si muova nel solco dell’esistente. Per questo – è la conclusione dell’imprenditore braidese – ai miei migliori auguri per lo speciale compleanno degli amici di Confartigianato associo l’auspicio più generale di una politica economica, fiscale e industriale, che torni a parlare artigiano come fu quando iniziò il lungo ciclo del benessere inclusivo del Paese”.

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