VBC Mondovì, Michele Parusso: “Le 200 presenze in Serie A, un bel traguardo”

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Escluse le giovanili a Cuneo e i due anni a Bassano del Grappa, quella al VBC è l’esperienza di più lunga durata in tutta la carriera di Michele Parusso.

 

Cosa hai trovato a Mondovì che ti ha fatto fermare così a lungo con la maglia biancoblu?
I fattori sono molteplici, quello principale è l’aver sempre raggiunto l’obiettivo che ci siamo posti di anno in anno. Molto importante, poi, è stato trovare una società ambiziosa, che oltre a selezionare giocatori, pensa anche molto al carattere e alle intenzioni dei singoli.

 

Hai di recente raggiunto i 200 muri e le 200 presenze in serie A. Cosa pensi in merito?
Per quanto riguarda le 200 presenze, sono sicuramente un bel traguardo! Mi ricordano di quante volte mi sono preparato per scendere in campo, questo è già il mio settimo anno in A2, se mi guardo indietro vedo un sacco di maglie, di battaglie e di compagni con i quali ho condiviso una parte di percorso. I 200 muri sono frutto di un duro lavoro individuale e di squadra, per un centrale il muro è sicuramente il fondamentale più importante, gran parte di questi li devo ai miei compagni di squadra che mi hanno facilitato il compito.

 

In quale fondamentale ti senti più ferrato?
Direi l’attacco…. o almeno questo è il fondamentale sul quale, gli allenatori che ho avuto, mi hanno rimproverato di meno.

 

Qual’è il muro più bello/importante che hai fatto tra questi 211 fatti fino ad ora?
Di muri importanti o decisivi non ne ho fatti molti, o comunque nessuno di questi mi ha lasciato il segno come quello fatto a Rafael Pascual in una partita di Coppa Italia, per me giocare contro uno dei giocatori che hanno fatto la storia della pallavolo è stato un onore…. figurati dargli un bello stampone!

 

Dove pensi possa arrivare questo gruppo in questa stagione?
Pronosticare il posizionamento finale in classifica, in questo momento, è impossibile, dobbiamo ancora incontrare la maggior parte delle squadre e già da queste prime partite si denota un certo equilibrio. Mi sento di dire però che siamo una squadra con una buona sintonia e i nostri punti deboli non sono così evidenti, se continueremo a credere nei nostri mezzi e a divertirci, le possibilità di posizionarci bene ci saranno!

 

Un messaggio ai tifosi?
Qualsiasi messaggio credo sia superfluo. Non ho mai avvertito un entusiasmo così grande come quest’anno, posso solo chiedere di continuare a sostenerci durante le partite, cosi come stanno facendo, il loro calore si sente e lo percepiscono anche gli avversari…

 

c.s.