Valle Varaita ufficialmente “comunità europea dello sport”: ricevuta la bandiera dell’iniziativa a Bruxelles | Milva Rinaudo (vicesindaco di Costigliole Saluzzo): “Uno straordinario risultato frutto del grande lavoro di squadra”

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La Valle Varaita, dopo il riconoscimento di European Community of Sport 2016 avvenuto al Coni di Roma, davanti al presidente nazionale dell’organismo, Giovanni Malagò, ha ricevuto nella sede del Parlamento europeo, a Bruxelles, la bandiera ufficiale dell’iniziativa.

 

Il progetto, ideato dall’Associazione Capitali e Città Europee dello Sport (Aces) del presidente Gian Francesco Lupattelli, ha l’obiettivo di creare una grande rete di Comuni per promuovere il ruolo sociale dell’attività sportiva rivolta a giovani, anziani e portatori di handicap. Mettendo al centro del percorso la persona per ottenere benessere fisico, ma anche integrazione e prevenzione rispetto ai problemi dell’attuale società. La delegazione della Valle, composta dai rappresentanti di alcune Istituzioni e realtà sportive locali, era guidata da Milva Rinaudo: consigliere provinciale con deleghe a Cultura, Istruzione, Edilizia scolastica, Valorizzazione del territorio e vicesindaco di Costigliole Saluzzo.

 

“Far parte di un percorso – sottolinea Rinaudo – che, nel 2015, ha visto Torino svolgere il ruolo di Capitale Europea dello Sport, affiancata dai Comuni olimpici del Comprensorio sciistico della Via Lattea, è un risultato straordinario frutto del coordinamento dell’Unione Montana insieme al Bacino Imbrifero Montano del presidente Dino Matteodo. Un grande lavoro di squadra che ha consentito a tutte le associazioni sportive della Valle di esprimere al meglio le loro potenzialità e ai tanti giovani partecipanti di sentire un forte legame con le Istituzioni”.

 

I prossimi passi? “La nostra candidatura era già legata ai Comuni del Queyras. Adesso possiamo lavorare insieme guardando alle opportunità offerte dai programmi europei. A breve ci sarà un con tutti gli attori di questo esteso territorio per studiare le progettazioni concrete. Anche con il coinvolgimento di Busca, già riconosciuta Città Europea dello Sport nel 2010”.

 

c.s.