Anche Andrea Olivero risponde ad Alberto Cirio: “I fondi Crosetto erano fantasiosi ed inutilizzabili”

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Nei giorni passati l’europarlamentare di Forza Italia, Alberto Cirio, ha lanciato l’allarme che il Governo e il Parlamento, con la Finanziaria 2013, entrata in vigore nel 2014, avevano cancellato gli oltre 36 milioni di euro dei cosiddetti Fondi Crosetto destinati, nel 2009, a interventi per alcune opere di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo: in pratica 24.700.000 euro riservati alla provincia di Cuneo e 12 a quella di Asti.

 

In particolare per la “Granda” si trattava di 2,2 milioni di euro per la variante di Pollenzo; 12 milioni di euro di co-finanziamento per la realizzazione, ad Alba, del terzo ponte sul Tanaro; 7,5 milioni di euro per la tangenziale di Cherasco; 3 milioni di euro per l’adeguamento, a Bra, della strada provinciale 661. Il meccanismo per usufruire del denaro prevedeva l’autorizzazione all’Ente Provincia di contrarre un mutuo per 15 anni di 1.650.000 euro all’anno. Risorse eliminate – secondo Cirio – senza che nessun parlamentare piemontese e cuneese se ne accorgesse.

 

Cosa dice in proposito il viceministro cuneese Andrea Olivero? 

In politica -sottolinea – spesso si esagerano i toni e si forzano gli argomenti per far polemica, ma Alberto Cirio questa volta ha proprio sbagliato obiettivo. Prima di tutto è bene chiarire che il “furto”, di cui, peraltro, si sarebbe accorto un anno dopo, proprio non esiste.  Infatti, i fondi a cui fa riferimento erano inutilizzabili, al punto che né il Governo Berlusconi, né la Giunta provinciale della presidente Gancia hanno mai avviato le opere per cui erano stati accantonati. Tutto ciò benché abbiano avuto diversi anni di tempo e ben prima che scoppiasse la crisi. Qualsiasi saggio amministratore avrebbe cancellato quella posta, così chiaramente riconducibile alla finanza creativa e, spesso, virtuale, che il ministro Tremonti ci ha offerto per anni”.

 

Cirio chiede che il Governo Renzi reinserisca a bilancio queste risorse. La vede come una strada percorribile?

Il ministro Delrio è già stato sensibilizzato, da me e dai colleghi parlamentari di maggioranza, sulla difficile situazione della viabilità nella nostra provincia. Autostrada da terminare, dissesto in molte aree, dalle Langhe alle valli alpine, e opere – come quelle indicate nel fantasioso Fondo Crosetto – di grande impatto per la vivibilità del territorio. Sul dissesto qualcosa è già stato messo in cantiere (è di questi giorni la notizia della destinazione alla provincia di Cuneo di 5,5 milioni di euro da parte della Regione), ma non basta di certo. È possibile ottenere i finanziamenti necessari, a patto che si lavori con concretezza – progetti alla mano – e con l’unico obiettivo di servire la nostra terra prima dei, pur legittimi, interessi di partito. In questa direzione ci stiamo muovendo e credo che già nelle prossime settimane arriveranno le prime notizie concrete”.