Incendio a Prazzo: squadre AIB al lavoro da ieri pomeriggio per domare le fiamme

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Ieri intorno alle 17.00 è scoppiato un incendio nel comune di Prazzo località grange Ussolo. Sul posto son intervenute due squadre A.I.B. di Roccabruna e Macra con 6 volontari, che hanno operato fino a notte per cercare di fermare il fronte di fuoco; le operazioni sono state sospese a causa della zona impervia.

Questa mattina sono riprese le operazioni di spegnimento; nuovamente sul posto 11 volontari A.I.B. con 3 automezzi e 2 agenti del CFS provenienti dal Comando provinciale di Cuneo.
In questi minuti i volontari stanno terminando le operazioni di spegnimento e stanno procedendo con la bonifica del perimetro dell’area percorsa dal fuoco. Secondo le stime del CFS presente sul posto si ipotizza che l’area percorsa dalle fiamme sia di circa 15 ettari.

 

Dal 1 novembre ad oggi sono stati 30 le chiamate per incendio boschivo giunte alle squadre A.I.B. nella sola provincia di Cuneo; particolarmente interessate dagli incendi le vallate da quella del Po fino a scendere alla valle Tanaro.
Numerosi sono gli interventi di pattugliamento preventivo del territorio che le squadre stanno effettuando in questi giorni al fine di ridurre il rischio di incendi. In uno di questi, nel comune di Lisio, le squadre di Mombasiglio e Priero hanno potuto localizzare e intervenire su un incendio boschivo che avrebbe sicuramente avuto maggiori dimensioni.
Ricordiamo che è ancora in vigore il decreto di massima pericolosità per gli incendi boschivi; “la distanza dal bosco viene aumentata a 100 metri e sono vietate le azioni determinanti anche solo parzialmente l’innesco di incendi.

 

In particolare è vietato accendere fuochi, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale combustibile o compiere ogni altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. Le violazioni dei divieti comportano sanzioni amministrative da un minimo di 200 ad un massimo di 2.000 Euro.”